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Atletica, Meeting Savona 2023: Furlani regala magie, Sibilio ritorna, Desalu vince i 400, Tortu non brilla
Il Meeting di Savona 2023 si è rilevato particolarmente spettacolare e avvincente, con una serie di prestazione particolarmente rilevanti che hanno illuminato la scena allo Stadio Fontanassa, sede della 12ma edizione del Memorial Ottolia.
RISULTATI MEEETING DI SAVONA 2023
SALTO IN LUNGO (MASCHILE) – Mattia Furlani si prende la copertina del Meeting con un surreale volo da 8.44 metri! Uno show assoluto per il 18enne laziale, che però è beffato dal vento: 2,2 m/s a favore, ovvero oltre il limite di 2 m/s previsto per l’omologazione delle prestazione. Si sarebbe fermato ad appena 3 centimetri dal record italiano di Andrew Howe, sarebbe stata la miglior prestazione mondiale stagionale. Clicca qui per la cronaca della gara.
100 METRI (MASCHILE) – Il britannico Reece Prescod vince in 9.94 con un vento favorevole di addirittura 2,7 m/s. Alle sue spalle il cingalese Yupun Abeykoon (10.01) e l’ivoriano Arthur Cissé (10.03). Prestazione opaca di Filippo Tortu, sesto in 10.17. Lorenzo Patta quarto in 10.08. Clicca qui per la cronaca della gara.
100 METRI (FEMMINILE) – Pregevole lanciato della britannica Daryll Neita, che esce bene con un vento favorevole di 1,0 m/s e taglia il traguardo in un bel 10.97. Alle sue spalle la lussemburghese Patrizia van der Weken (11.18) e la svizzera Geraldine Frey (11.22). Quinto posto per Alessia Pavese (11.46) davanti ad Anna Bongiorni (11.47). Zaynab Dosso era particolarmente attesa ma non si è presentata in batteria: ha sentito una scossa alla gamba destra e domani si sottoporrà a degli accertamenti.
200 METRI (MASCHILE) – Reinyer Mena vince con un pregevole 19.95 (1,6 m/s di vento a favore). Il cubano si è reso protagonista di una bella progressione, ha interpretato bene la curva e si è ben lanciato sul rettilineo (record del meeting). Ampiamente alle sue spalle il dominicano Yancarlos Martinez (20.44) e Francesco Libera (20.83). Non si è presentato l’atteso britannico Adam Yemili, Davide Manenti non ha terminato la gara.
200 METRI (FEMMINILE) – Dina Asher Smith era una delle donne più attese della giornata e ha vinto in 22.61 (2,3 m/s di vento a favore). La Campionessa del Mondo 2019 è partita in maniera brillante e poi si è ben distesa sul rettilineo. Da annotare la bella prova della nostra Dalia Kaddari, che ha cercato anche di sfruttare l’azione di Asher Smith per migliorarsi: 22.95 per la sarda. Terza piazza per Vittoria Fontana (23.24), davanti alla tedesca Alexandra Burghardt (23.58) e a Irene Siragusa (23.71).
GETTO DEL PESO (MASCHILE) – Netto successo di Zane Weir. Il Campione d’Europa indoor spedisce l’attrezzo a 21.60 metri in occasione del quinto tentativo e infila la seconda vittoria consecutiva dopo quella ottenuta quattro giorni fa ad Halle. L’italo-sudafricano ha regolato Leonardo Fabbri (21.09) e il britannico Scott Lincoln (20.50). Clicca qui per la cronaca della gara.
400 OSTACOLI (MASCHILE) – L’Italia riabbraccia Alessandro Sibilio dopo un lungo infortunio, danza sulle barriere e spalleggia con un fuoriclasse del calibro di Abderrahamn Samba. Il qatarino vince in 48.56, il campano è secondo in 48.72 e lancia segnali importanti. Terzo l’altro qatarino Bassemi Hemeida (49.98). Clicca qui per la cronaca della gara.
400 METRI (MASCHILE) – Eseosa Desalu si sta cimentando sempre di più su questa distanza, che potrebbe rappresentare il suo futuro: primi 300 metri folli per il Campione Olimpico della staffetta, poi soffre sul rettilineo finale ma vince in 46.15 davanti a specialisti come Edoardo Scotti (46.27) e Brayan Lopez (46.33).
400 METRI (FEMMINILE) – Netto successo della britannica Laviai Nielsen in 51.60 davanti alla polacca Justyna Swiety (52.18) e alla nostra alice Mangione (52.25), che ha preceduto Anna Polinari (52.38).
800 METRI (FEMMINILE) – L’ucraina Olha Lyakhova si impone in 2:01.79 davanti alla polacca Adrianna Czapla (2:01.90) e all’etiope Ksanet Alem (2:02.26). Joyce Mattagliano è la migliore italiana: quinta in 2:04.40.
400 OSTACOLI (FEMMINILE) – Alice Muraro vince con il personale (56.70) davanti a Eleonora Marchiando (56.87) e a Rebecca Sartori (57.11).
110 OSTACOLI – Il vento soffia alle spalle degli atleti addirittura a 2,5 m/s e complica un po’ la situaizone. Il sudafricano Antonio Alkana vince in 13.32, riuscendo ad avere la meglio sugli italiani Lorenzo Simonelli (13.45) e Hassane Fofana (13.46). Non ha terminato la gara l’ungherese Leonardo Tano, figlio di Rocco Siffredi.
100 OSTACOLI – Sigillo della finlandese Reetta Hurske, che sigla il record del meeting (12.90) regolando la danese Mette Graversgaard (12.83). Terzo posto per Elisa Maria Di Lazzaro (13.05), sesta Nicla Mosetti (13.15).
SALTO TRIPLO (FEMMINILE) – La dominicana Teha Lafond conferma il pronostico della vigilia e vince con un bel volo a 14.68 metri, facendosi aiutare da un vento favorevole di addirittura 2,9 m/s. La caraibica si è lasciata alle spalle la nostra Ottavia Cestonaro (13.99, + 2,5 m/s) e la lituana Davile Kilty (13.83). Dariya Derkach quinta con 13.37 (+1,1 m/s).
100 METRI PARALIMPICI (FEMMINILE) – Le meravigliose azzurre che hanno occupato il podio delle ultime Paralimpiadi regalano un bello spettacolo: vince Martina Caironi in 14.25 precedendo Monica Contraffatto (14.70) e Ambra Sabatini (14.79).
Foto: Grana/FIDAL