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Atletica, Roberta Bruni illumina Grosseto. Chepchirchir firma il mondiale stagionale, Trost sottotono

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Roberta Bruni

Bel pomeriggio di atletica a Grosseto, dove è andata in scena la 13ma edizione del Grifone Meeting. Roberta Bruni ha illuminato la scena nel salto con l’asta, superando 4.50 metri al secondo tentativo e poi fallendo tre tentativi a 4.58. La romana, che sta testando materiali più duri dopo il quarto posto in Diamond League a Doha, ha vinto regolando la norvegese Lene Retzius (4.40) e Maria Roberta Gherca (4.25). L’azzurra si avvicina così al Golden Gala di settimana prossima dove incrocerà l’iridata e olimpionica Katie Moon.

L’altro squillo giunge dagli 800 metri, dove la keniana Nelly Chepchirchir firma la miglior prestazione mondiale stagionale in 1:58.23. La 19enne ha demolito il personale di tre secondi e ha preceduto Eloisa Coiro (2:00.80) la spagnola Lorea Ibarzabal (2:01.73), che ha preceduto l’attesa Gaia Sabbatini (2:02.23 al debutto stagionale).

Sugli 800 metri maschili da segnalare lo stop di Simone Barontini dopo 300 metri per un piccolo fastidio all’anca, mentre Francesco Pernici chiude in terza piazza (1:46.78) dopo aver lottato con il norvegese Tobias Gronstad (1:45.67) e con il polacco Mateusz Borkowski (1:45.92). Marco Ricci è secondo sui 200 metri in 20.55 (+0,9 m/s) alle spalle del cubano Yancarlos Martinez (20.33), mentre Giada Carmassi si migliora di un centesimo (13.09 sui 100 ostacoli), precedendo Veronica Besana (buon 13.16) nella gara vinta dalla polacca Klaudia Siciarz (13.09).

Sui 100 metri si è imposto il giamaicano Oshane Bailey (10.18, +1,4 m/s), mentre la portoghese Lorene Bazolo ha vinto la gara femminile (11.33). Doppietta etiope nei 1500: tra gli uomini a segno Melkeneh Azize (3:38.95), tra le donne Alen Ksanet (4:08.31) con il 4:10.22 di Giulia Aprile (Esercito, quarta). Etiopia anche nei 3000 maschili con il 7:39.74 di Ali Abdilmana. Nel lungo, è seconda Ottavia Cestonaro con 6,41 (+1.2), superata dal salto ventoso dell’ecuadoriana Juliana Angulo: 6.51/+2.5. Da segnalare anche il 6.36 (+1.7) di Arianna Battistella e il 6.34 (+0.3) del bronzo mondiale U20 Marta Amani. Alessia Trost era la più attesa alla vigilia nel salto in alto. La friulana ha superato 1.78 al primo tentativo, poi ha deciso di passare 1.81 e ha commesso tre errori a 1.84. L’azzurra ha così chiuso in seconda posizione alle spalle della classe 2000 Nicole Romani, capace di 1.81 alla terza prova.

Foto: Lapresse

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