Tennis
ATP Roma 2023: come cambia il tabellone di Jannik Sinner. Eliminato Khachanov. E Fognini…
Come ci insegna Paolo Bertolucci, un conto sono i tabelloni sulla carta, un altro quelli che poi realmente si materializzano in base ai risultati. Un cammino apparentemente complicato può diventare più alla portata, e viceversa. Nell’ATP di Roma 2023 sta già cambiando profondamente l’ipotetico percorso di Jannik Sinner.
Il classe 2001 si è qualificato agevolmente per il 3° turno dopo aver piegato con un comodo 6-1, 6-4 l’australiano Thanasi Kokkinakis. Ora affronterà il russo Alexander Shevchenko, entrato in tabellone come lucky loser al posto della testa di serie Tallon Griekspoor e capace di rifilare un perentorio 6-3, 6-4 all’argentino Sebastian Baez, n.40 del ranking. Shevchenko, n.93 del mondo, non andrà sottovalutato: è un giocatore giovane (classe 2000) ed in ascesa, che di recente ha ceduto solo per 7-5 al terzo set contro il connazionale Daniil Medvedev a Madrid e nelle scorse settimane aveva persino sconfitto Matteo Berrettini nel Challenger di Phoenix.
In caso di approdo agli ottavi, Sinner non troverebbe il russo Karen Khachanov, testa di serie n.11 che ha ceduto a sorpresa al francese Gregoire Barrere (n.63) per 4-6, 6-4, 7-6 (4). Il transalpino affronterà ai sedicesimi l’argentino Francisco Cerundolo (tds n.24): il sudamericano ha patito non poco per spuntarla in tre set sul cinese Yibing Wu. Dunque il n.8 del mondo troverà agli ottavi uno tra Barrere e Cerundolo.
Al momento, per l’eventuale quarto di finale, l’italiano resta in rotta di collisione con il norvegese Casper Ruud, che deve ancora debuttare nel torneo ed affronterà il francese Arthur Rinderknech: quest’ultimo aveva estromesso il nostro Flavio Cobolli al debutto. Teoricamente potrebbe profilarsi persino un derby con Fabio Fognini, ma solo in semifinale. Affinché ciò avvenga, tuttavia, con ogni probabilità il veterano ligure dovrebbe sbarazzarsi prima di Holger Rune ai sedicesimi e poi di un certo Novak Djokovic ai quarti. Sognare non costa nulla. In fondo i tabelloni, come accaduto a Madrid, non sempre mantengono le indicazioni iniziali del pronostico e possono riservare sorprese.
Foto: Lapresse