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ATP Roma 2023, Flavio Cobolli cede ad Arthur Rinderknech nel primo turno in due set

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Batterie scariche. Non ce l’ha fatta Flavio Cobolli a regalarsi il primo successo in un Masters1000. L’italiano (n.183 del mondo), reduce dalla dura partita delle qualificazioni contro l’americano Emilio Nava, si è dovuto arrendere al francese Arthur Rinderknech (n.89 del ranking) nel primo turno degli Internazionali d’Italia 2023.

Sulla terra rossa del Foro Italico a Roma, il 22enne nostrano ha commesso troppi errori nei momenti cruciali, manifestando scarsa lucidità anche per le fatiche dei match precedenti. Continua la propria avventura il transalpino, che affronterà la testa di serie n.4 del tabellone, Casper Ruud.

Nel primo set si nota fin dai primi scambi la differente velocità di palla tra i due giocatori. I colpi del francese sono più penetranti e non è un caso che Cobolli sia chiamato a salvare due palle break nel quarto game. Tuttavia, anche grazie alla spinta del pubblico, il giocatore italiano prova un po’ a mescolare le carte, con alcune variazioni sul tema, costringendo l’avversario a degli affannosi recuperi. L’azzurro si costruisce due chance per andare avanti di un break nel settimo gioco, ma anche per qualche imprecisione di troppo non è concreto. Di contro, Rinderknech fa del pragmatismo la propria arma e nel decimo game va sullo 0-40, trasformando la seconda palla set (6-4).

Nel secondo set il canovaccio è lo stesso. Cobolli cancella con grande determinazione tre palle break nel quarto game e su quella spinta emotiva si costruisce due chance per strappare il servizio al rivale nel settimo. Una palla steccata in risposta, nella prima circostanza, grida vendetta e nei fatti per il nostro portacolori il tutto sfuma. Ironia della sorte, nel gioco successivo, il transalpino punisce nuovamente Cobolli, andando avanti di un break e archiviando la pratica sul 6-3. Leggendo le statistiche, si nota come l’impatto dei due servizi sia stato diverso: per l’italiano il 67% e il 52% dei punti vinti con la prima e la seconda; per il francese il 67% e l’80%.

Foto: LiveMedia/Fabrizio Corradetti – LivePhotoSport.it

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