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ATP Roma 2023, Holger Rune batte Casper Ruud in rimonta ed approda in Finale

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E’ Holger Rune il primo finalista degli Internazionali d’Italia 2023. In una giornata, tanto per cambiare, condizionata dalla pioggia il danese (n.7 del mondo) si è imposto in rimonta contro il norvegese Casper Ruud (n.4 ATP) con il punteggio di 6-7 (2) 6-4 6-2.

Una partita molto bella e intensa in cui Rune ha avuto il merito di rimanere sempre aggrappato alla partita, approfittando del calo di Ruud dal settimo game del secondo set. Il finalista del Roland Garros e degli US Open dell’anno passato, infatti, dal 4-2 in suo favore della seconda frazione ha perso completamente il filo del discorso ed è stato molto abile Rune ad approfittarne. Si tratta della terza Finale 1000 per Rune in carriera, a caccia del secondo titolo dopo quello conquistato a Parigi-Bercy l’anno scorso. Il danese affronterà, quindi, il vincente del confronto tra il russo Daniil Medvedev ed il greco Stefanos Tsitsipas.

Nel primo set vediamo il miglior Ruud della stagione senza dubbio. Grande profondità nei colpi del norvegese e Rune è costretto a remare, dovendo salvare tre palle break nel sesto gioco. Il giovane danese però tiene botta e si decide il tutto al tie-break. Il norvegese è superlativo in questa fase e sullo score di 7-2 conquista il parziale.

Nel secondo set l’inizio non è dei migliori per Rune, che perde il turno al servizio nel quinto game. L’inerzia della partita sembra tutta dalla parte di Casper, ma il nativo di Oslo si spegne improvvisamente, forse anche un po’ condizionato dal MTO chiamato dal suo avversario per un problema alla spalla. E così arriva il contro-break nell’ottavo gioco. Ruud ha la sue chance nel nono gioco, quando si costruisce due palle break, ma il suo rivale è solido, mentre lui si scioglie, perdendo a zero il turno al servizio successivo ed il parziale per 6-4.

Nel terzo set lo spartito del confronto è completamente cambiato, Rune non sbaglia più e gioca a braccio sciolto; Ruud è in grave difficoltà e perde le misure del campo. Si assiste ad un soliloquio del danese, sancito dallo score finale di 6-2.

Foto: LaPresse

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