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ATP Roma 2023, Jannik Sinner: “Ho la qualità di alzare il mio livello da un giorno all’altro”

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Jannik Sinner

Una partita più dura del previsto. Jannik Sinner è riuscito, non senza fatica, a piegare la resistenza del russo Alexander Shevchenko. Con il punteggio di 6-3 6-7 (4) 6-2 l’altoatesino si è imposto nel terzo turno degli Internazionali d’Italia 2023. Un match disputato in sessione serale, con condizioni di campo più lente, sulle quali il tennis di Jannik è meno convincente.

Tuttavia, Sinner è stato in grado di trovare le soluzioni ai problemi proposti dal russo, che ha disputato un grande incontro, forte anche del fatto di giocare senza pressioni particolari. “E’ un ottimo giocatore, lo abbiamo visto anche contro Medvedev a Madrid, ha fatto ottimi risultati. Ha vinto contro Matteo Berrettini per esempio nel Challenger a Phoenix, è un giocatore completo. Mi aspettavo una palla veloce ed è stato così, poi giocando la sera è stato un pochettino più semplice. Io ho provato a farla saltare qualche volta e non è saltata quanto volevo. Però sicuramente nel terzo set mi sono preso più spazio in risposta per alzare un po’ la palla; ho cambiato anche modo di giocare, che era la soluzione giusta. Ho avuto le mie possibilità nel tiebreak e ho fatto troppi errori, alla fine la reazione è stata quella buona“, ha raccontato il nostro portacolori in conferenza stampa.

Curioso anche l’epilogo della partita, quando Sinner non era consapevole che la sfida fosse effettivamente terminata: “Pensavo fosse 5-1, però meglio che è finita lì la partita. Comunque stavo prendendo un buon ritmo e mi sentivo meglio nel terzo set, quindi sono contento di quella parte finale, ne traggo cose positive. Oggi non ho giocato in modo perfetto ma queste partite si devono vincere in qualche modo. Io ho le qualità da un giorno all’altro di alzare il livello, l’ho fatto vedere anche in passato, per esempio a Miami dove il primo turno non ho giocato benissimo e poi ho fatto bene. Vediamo come reagirò“.

Il tennista nostrano si è poi focalizzato sull’esecuzione di colpi che, di base, non fanno parte del suo repertorio, come la volée, sbagliata nel corso del tie-break del secondo set. Jannik, da questo punto di vista, è stato molto chiaro: “È difficile cambiare il modo di giocare quando non ti senti benissimo in campo, come io oggi. Dovevo forse andare più volte col rovescio lungolinea e aprirmi più il campo ma quando le sensazioni non sono perfette è difficile, ma devo mettermi in testa che anche quando non mi sento benissimo ci devo provare comunque. Le volée credo di averle migliorate tantissimo, adesso non voglio dire a che livello di ranking sono, ma forse tra i primi 15/20 nel fare le volée ci sono. Devo fare tante ripetute; anche in partita quando c’è la tensione qualche volta mi scappa, come magari agli altri scappa il diritto o il rovescio. Poi da lì in poi sono andato un po’ meno in avanti, e se devo dire una cosa che avrei potuto fare meglio è proprio quella di andare a prendermi il punto a rete, pur sbagliando“.

Sulle condizioni dei campi di cui si è lamentato Novak Djokovic, il giocatore tricolore ha dichiarato: “Forse quest’anno c’è un pochettino più di terra, ma quando c’è vento un po’ se la porta via, e la rimettono al mattino. È difficile gestire dei campi in terra, non è un cemento. Però va bene così“.

VIDEO CONFERENZA STAMPA JANNIK SINNER

Foto: LaPresse

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