ATP Roma 2023, Matteo Arnaldi può diventare la quarta punta dell’Italia? Personalità, grinta e un gioco completo

Dopo l’ottima apparizione a Madrid, Matteo Arnaldi aveva il difficile compito di confermarsi prontamente agli Internazionali d’Italia 2023. Il tennista ligure, però, ha subito convinto al debutto, prendendosi una bella vittoria contro l’argentino Diego Schwartzman, che è stato in passato anche finalista al Foro Italico. Una partita che ha confermato i progressi del nativo di Sanremo, che ora vivrà decisamente un secondo turno affascinante.

Infatti sulla strada di Arnaldi ci sarà un derby azzurro contro Lorenzo Musetti. Un test decisamente significativo per entrambi, visto che il ligure se la vedrà con un giocatore più quotato e che sulla terra rossa esprime il suo miglior tennis, mentre il toscano deve dimostrare di aver imparato dagli errori di questa prima di stagione e non può permettersi di giocare “leggero” contro il connazionale.

Arnaldi sembra essere davvero indirizzato sulla giusta strada e ha tutto per diventare anche la quarta punta del movimento italiano, battagliando per questa posizione con Lorenzo Sonego. Al momento il piemontese è ben davanti e ha già dimostrato molto rispetto ad un ragazzo che è ai primi tornei importanti della carriera. Ancora più avanti ci sono ovviamente Jannik Sinner, Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini, che devono essere un esempio e un punto di riferimento per il ligure.

Il nativo di Sanremo, però, ha la giusta personalità per diventare un giocatore dall’ottima classifica. Il gioco è completo, colpisce molto bene da fondo sia con il dritto sia con il rovescio e la sua palla ha già una bella velocità ed un buon peso. Inoltre l’azzurro ha la grinta ed il carattere che altri giovani tennisti italiani sembrano non avere al momento, come dimostrato anche ieri contro un guerriero come Diego Schwartzman in un lunghissimo e combattutissimo nono game del terzo set. . Una qualità che può davvero permettere ad Arnaldi di fare un ulteriore salto di categoria, partendo già dal derby con Lorenzo Musetti.

FOTO: LPS