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ATP Roma 2023: quando anche Jannik Sinner disputava le Pre-qualificazioni. E quel derby con Musetti…

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Jannik Sinner

La storia dei tornei di prequalificazione per gli Internazionali d’Italia è, se vogliamo, un po’ particolare. E non è un’idea nata in Italia, perché se è nato l’evento che, col tempo, è diventato un prodromo del Foro Italico, lo si deve a un’ispirazione americana. C’era, infatti, il mito delle prequalificazioni organizzate dalla USTA: queste, però, valevano posti per il tabellone di qualificazione agli US Open.

Facciamo una dovuta premessa: in questa sede, pur se sarebbe interessante affrontare anche l’argomento legato al corrispettivo femminile, ci si occuperà del solo lato maschile delle prequalificazioni, da quando sono state messe in scena, e cioè dal 2011.

Risale a quell’anno, infatti, l’ideazione di questa serie di tornei in giro per l’Italia diventata un modo per dare la chance a tutti i tesserati di quella che era FIT e oggi è FITP di poter sperare in un approdo nel torneo più celebrato d’Italia per antonomasia.

Di fatto, a prendersi i posti migliori sono sempre stati uomini già di comprovata esperienza internazionale, a livello ATP o Challenger o anche solo ITF (Futures e dintorni). Se, però, nel 2011 si partì con l’idea di assegnare posti per le qualificazioni, dal 2012 la situazione cambiò notevolmente. Da allora, infatti, e per parecchi anni eccetto il 2020 e 2021 per le note ragioni Covid, hanno dato anche diversi posti per il tabellone principale.

Qualche volta sono diventati anche più di quanti si sarebbe potuto immaginare. Un caso, per così dire, speciale è quello del 2019. Le prequalificazioni furono vinte da Andrea Basso, discreto giocatore arrivato al numero 301 nel ranking ATP nel 2018 e poi sconfitto al primo turno degli Internazionali da Marin Cilic (6-1 7-5). Ciò che si ricorda, però, è chi Basso, che da settembre 2022 non gioca più, ha battuto. Un ragazzo dell’Alto Adige di nome Jannik Sinner.

Già, proprio l’attuale numero 1 d’Italia, e già allora sulla bocca di tutti perché nel bel mezzo di una prodigiosa scalata che lo avrebbe portato dalla posizione 553 alla 78 del ranking ATP nel giro di una sola stagione. Eccezioni, però, non ce n’erano: Sinner dovette giocare le prequalificazioni insieme ad altri validi talenti italiani. Batté Luca Tomasetto per 7-6 6-4, poi Riccardo Balzerani per 6-2 6-0 e, quindi, in semifinale si trovò davanti Lorenzo Musetti. Sfida, questa, attesissima: c’erano il giovane più in ascesa del momento e il finalista degli US Open juniores 2018 nonché vincitore degli Australian Open, sempre juniores, del 2019. Arrivò anche a match point, il toscano, ma fu l’altoatesino a imporsi per 6-7(5) 7-6(6) 6-3. Lo scotto di quella partita Sinner lo pagò in finale, quando Basso lo sorprese per 6-7(3) 6-4 6-3.

Sembrava finita, e invece no: una serie di situazioni lo portarono dritto in main draw. Hubert Hurkacz perse con Alexander Zverev a Madrid, e così il polacco non poté usare lo special exempt dalle qualificazioni riservato a chi arriva in semifinale o finale la settimana precedente. Effetto: Andreas Seppi entrò in tabellone principale e la sua wild card fu girata direttamente a Sinner. Mai situazione fu più azzeccata nella connection altoatesina: Jannik sconfisse, in una nuvolosa domenica romana, l’americano Steve Johnson per 1-6 6-1 7-5. Poi si fermò contro Stefanos Tsitsipas al secondo turno, ma il greco al tempo era già giocatore affermato, con una semifinale Slam alle spalle. La scalata di Sinner era appena cominciata.

In linea generale, quello dell’attuale numero 1 d’Italia è uno dei soli quattro successi in tabellone principale di giocatori che sono riusciti a entrarvi dalle prequalificazioni. Gli altri sono stati di Simone Bolelli nel 2014 su Stefano Travaglia, di Matteo Donati (giocatore che ha avuto tantissima sfortuna, ma che, in quell’edizione, si batté bene con Tomas Berdych) nel 2015 con il colombiano Santiago Giraldo, di Lorenzo Sonego nel 2018 sul francese Adrian Mannarino. Per il resto solo sconfitte immediate.

Quest’anno, com’è noto, è stato deciso un ridimensionamento dell’evento, che darà (al momento) soltanto un invito per le qualificazioni tanto in campo maschile quanto in campo femminile.

Foto: LiveMedia/Jean Catuffe/DPPI – LivePhotoSport.it

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