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Boxe, Aziz Abbes Mouhiidine travolge Boltaev: supremazia da padrone, semifinale ai Mondiali
Aziz Abbes Mouhiidine vola con assoluta autorevolezza verso le semifinali dei Mondiali 2023 di boxe, in corso di svolgimento sul ring di Tashkent (Uzbekistan). Il Campione d’Europa e argento iridato in carica ha surclassato il tagiko Davlat Boltaev con verdetto unanime (5-0: cinque 30-27) in un quarto di finale a senso unico e si è così guadagnato il diritto di proseguire la propria avventura nel tabellone della categoria fino a 92 kg.
Il nostro peso massimo tornerà in scena tra un paio di giorni per affrontare l’armeno Narek Manasyan, che a sorpresa ha sconfitto il ben più quotato spagnolo Enmanuel Reyes Pla, avversario di tante battaglie di Mouhiidine in campo continentale e più volte surclassato (l’ultima nella finale degli Europei 2022). Manasyan fu invece avversario di primo turno per Aziz ai Mondiali 2021.
Il pugile italiano era reduce da un primo turno dominato contro il kazako Oralbay (ma una giuria non all’altezza non aveva riconosciuto il maniera acclarata la sua superiorità) e da un ottavo rognoso contro l’ecuadoriano Castillo (rivale esperto che lo ha fatto sudare). Il campano ha sciorinato un tasso tecnico decisamente superiore rispetto a Boltaev, anche se nel complesso non abbiamo ammirato la migliore versione dell’azzurro: bisognerà alzare inevitabilmente l’asticella per il prossimo match e, si spera, anche per l’atto conclusivo.
Dall’altra parte del tabellone c’è stata una sorpresa incredibile: il cubano Julio Cesar La Cruz Peraza, Campione del Mondo in carica (sconfisse proprio l’azzurro nell’atto conclusivo di due anni fa), ha perso per 4-1 contro l’inatteso uzbeko Lazizbek Mullojonov, padrone di casa sostenuto da una torcida oltremodo infuocata (potenzialmente capace di influenzare le giurie) che ora incrocerà il russo Muslim Gadzhimagomedov (iridato nel 2019, oggi ha battuto il brasiliano Keno Machado).
Aziz Abbes Mouhiidine ha fatto la differenza con la propria proverbiale agilità di gambe, grazie alla quale nel primo round è riuscito a schivare i tentativi del tagiko e ad imprimere il proprio ritmo, riuscendo a bucare la guardia del rivale con il suo tradizionale gancio violento. Il 24enne ha insistito con il proprio gancio destro e la potenza dei suoi colpi è risultata decisamente rimarchevole nella seconda ripresa, dove ha martellato il rivale con insistenza e ha anche aperto un taglio sullo zigomo di Boltaev. La supremazia era acclarata, ma il campano ha calato un po’ l’attenzione negli ultimi tre minuti e infatti ha rimediato un paio di colpi al volto, fortunatamente senza particolari conseguenze.
Foto: FPI