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Calcio, Gabriele Gravina: “Uniti contro il razzismo. Il giallo di Vlahovic? Mi comporterò come con Lukaku”

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Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, torna a parlare riguardo la questione razzismo negli stadi che, purtroppo, domenica ha scritto una nuova pagina ben poco edificante, con i ben noti cori beceri di parte della curva atalantina contro l’attaccante serbo della Juventus, Dusan Vlahovic. Dopo la rete del 2-0 messa a segno dal classe 2000, è arrivata la sua esultanza polemica, con conseguente ammonizione da parte del direttore di gara.

“Razzismo negli stadi? C’è una competenza politica, etica e di civiltà della quale mi assumo la piena responsabilità, esercitandola nei limiti consentiti dal buon senso e dal diritto. È quello che ho fatto e che farò se dovessero verificarsi le stesse condizioni nel caso Vlahovic”. Le sue parole riportate da SportMediaset, che confermano che anche nel caso del serbo ci sarà parità di trattamento.

Ricordiamo che, lo stesso Gravina, decise di impugnare l’espulsione di Romelu Lukaku al termine del match di andata delle semifinali di Coppa Italia tra Juventus e Inter. Il belga, come ben ricordiamo, decise di rispondere agli ululati razzisti dopo la rete del pareggio, con l’arbitro Massa che lo sanzionò con una doppia ammonizione.

Il presidente della FIGC, con una decisione senza precedenti, decise di revocare il secondo cartellino giallo, spiegando la sua scelta proprio per dare un segno forte contro il razzismo. “La nostra Federazione, ma tutto il mondo dello sport – conclude – è contro ogni forma di razzismo, contro tutti i razzisti. Che si tratti di Lukaku e Vlahovic non facciamo certo distinzione di maglie. Siamo tutti uniti per combattere questa piaga che è riapparsa in maniera prepotente”.

Foto: LaPresse

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