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Calcio, Josè Mourinho sarà regolarmente in panchina sabato in Roma-Inter

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José Mourinho ci sarà per Roma-Inter. Lo “Special One, quindi, sarà regolarmente in panchina per la sfida del 34° turno di Serie A 2022-2023, che si giocherà allo stadio Olimpico sabato 6 maggio alle ore 18.00. Dopo le pesanti parole del tecnico di Setubal nei confronti dell’arbitro Daniele Chiffi al termine di Monza-Roma 1-1, si era aperta una indagine nei suoi confronti, ma l’esito non è ancora definitivo.

I tempi tecnici, infatti, allungheranno la situazione, per cui permetteranno a Mourinho di essere in panchina contro la sua ex squadra in quello che assomiglia da vicino ad un vero e proprio “spareggio” per la zona Champions League. Per quale motivo parliamo di “tempi tecnici”? L’allenatore e il club giallorosso hanno a disposizione 5 giorni di tempo per presentare memorie difensive o chiedere di essere ascoltati. A proposito di “ascolto”, ha fatto notizia il fatto che l’allenatore portoghese si fosse munito in panchina di un microfono per registrare le conversazioni con la terna arbitrale.

Cosa aveva detto Josè Mourinho? Giocare con il peggior arbitro che ho trovato in carriera è dura, e ne ho incontrati tanti scarsi. L’arbitro non ha avuto un’influenza nel risultato, ma è dura con lui. Tecnicamente orribile, dal punto di vista umano non è empatico, non crea rapporto con nessuno, dà un rosso a un giocatore che scivola perché è stanco. È una limitazione anche come Roma come società che non ha la forza di dire che quest’arbitro non lo vogliamo. Sono uscito prima perché non volevo il rosso. Penso che la Roma deve crescere in questo livello. La Roma non ha questo DNA di dire ‘quest’arbitro non lo voglio’. È dura, non potevo prendere il rosso anche se avevo una voglia tremenda di farlo ma ho deciso di non farlo perché sabato devo stare con i ragazzi”.

La risposta di Renzo Ulivieri, presidente dell’associazione allenatori: “Gli allenatori italiani sono dalla parte degli arbitri, senza se e senza ma, anzi, senza Mou.., mi verrebbe da chiosare. Ma non c’è molto da scherzare, anzi. Le dichiarazioni di José Mourinho sono gravi e inaccettabili. In particolare ammettere di essere andato in panchina con un microfono per registrare i colloqui tra lui e il gruppo arbitrale, giustificando una scelta da lui definita difensiva, prefigura, anche come sola ipotesi, un’azione che mina alle fondamenta l’intero sistema, in una sorta di tutti contro tutti. Onorabilità e garanzie per ogni tesserato debbono essere assicurati dagli organismi preposti. Non si tratta di alimentare alcuna contrapposizione personale. Giusto un mese fa l’Aiac aveva applaudito Mourinho, per il suo gesto rivolto ai propri tifosi, in sostegno di Stankovic, che veniva insultato. E’ questa l’immagine che vorremmo venisse coltivata da un allenatore di simile carisma. Una qualità che deve accrescere il suo senso di responsabilità”.

Foto: LaPresse

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