Chelsea, si progetta il futuro: da Maurizio Pochettino ad André Onana

Una delle peggiori stagioni degli ultimi anni; anzi probabilmente è la peggiore per il Chelsea se non si guarda troppo indietro nel tempo. Un’annata fatta di spese folli e fallimenti sul campo. Todd Boehly, patron dei Blues dopo averli prelevato da Roman Abramovič, sin qui non ha potuto certamente gioire. Dalla scorsa estate sino a maggio, quasi un anno praticamente, ha visto trionfare i suoi in pochissime occasioni, specialmente in Premier League.

Il Chelsea del 2022/23, dal punto di vista della gestione economica, piuttosto che in merito alla panchina, o ancora rispetto ai risultati ottenuti sul campo, non è stato un club modello. Quattro differenti allenatori: prima Tuchel, dalla prima alla sesta giornata, ha provato a raddrizzare i binari degli insuccessi. Poi, all’allenatore in grado di portare una Champions League nel 2020/21, è stato preferito Graham Potter. Anche lui fatto fuori. Per una giornata Bruno Saltor ha mantenuto le redini del gruppo, salvo poi passarle a Frank Lampard.

RINASCITA CHELSEA: PRIMA POCHETTINO, POI ONANA

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Dopo 33 partite disputate in massima serie inglese, il club londinese, si trova al 12esimo posto e la media nell’ultimo periodo è da retrocessione (quest’ultima non troppa lontana, appena 9 punti). In Europa i Blues sono usciti ai quarti di finale di Champions contro il Real Madrid, e non hanno molto da chiedere a questa stagione. Non a caso la dirigenza sta già iniziando a progettare il futuro e, sinceramente, ne hanno ben donde visto i risultati ottenuti.

In panchina, salvo clamorosi colpi di scena, ci sarà Maurizio Pochettino. Ma non solo la guida tecnica è ben chiara e quasi del tutto definita: bensì anche il primo rinforzo in vista del 2023/24. Si tratta del portiere dell’Inter André Onana. Ve ne abbiamo parlato qualche giorno fa (LEGGI QUI), ed è arrivata la conferma. Secondo quanto riportato dal Telegraph, a dare il benestare per questo possibile affare, potrebbe essere proprio il nuovo tecnico argentino. La cifra proposta si aggirerebbe attorno ai 40 milioni. Adesso non resta che attendere nuovi risvolti.

Foto: LaPresse