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Chi è Adhouljok Malual, il nuovo giovane opposto della Nazionale di volley femminile

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Adhu Malual

Adhuoljok John Majak Malual è stata inserita dal CT Davide Mazzanti nella lista delle 30 convocate per la Nations League 2023 di volley femminile. Si tratta di un nome nuovo per la Nazionale maggiore e che per il momento resterà alle spalle di Paola Egonu, Ekaterina Antropova e Sylvia Nwakalor. La 23enne è scesa in campo in trenta occasioni nel corso di questa stagione, per un’apparizione complessiva in 75 set.

L’attaccante in forza a Casalmaggiore ha messo a segno 166 punti (7 aces, 38,8% in fase offensiva, 14 muri), chiudendo la regular season al sesto posto e poi perdendo il quarto di finale dei playoff scudetto contro Milano. Al momento la compagine lombarda è impegnata nei playoff per la quinta piazza che mettono in palio il biglietto per la prossima Challenge Cup (la terza competizione europea per importanza).

Nata a Roma il 14 novembre 2000 da genitori originari del Sud Sudan (Yahya Malual e Mary Agar), Malual è alla sua seconda stagione in Serie A1 con Casalmaggiore, dove indossa la maglia numero 10. In precedenza era tesserata per Sassuolo, con nel mezzo un’esperienza negli USA con la maglia delle Longhorns della University of Texas. Nel 2018-2019 aveva già esordito nella massima categoria con il Club Italia. Cresciuta tra le fila dell’Argentario Trento, con cui ha poi debuttato in Serie B2 nel 2017-2018, è una giocatrice decisamente esplosiva e dotata di una rimarchevole aggressività.

Alta 190 cm, la ribattezzata Adhu si è fatta valere con le Nazionali giovanili, vincendo l’oro agli Europei Under 20 nel 2018 e l’argento ai Mondiali Under 20 nel 2019. In una recente intervista rilasciata alla FIVB ha dichiarato: “Amo il Sud Sudan e amo anche l’Italia perché è qui che sono nata e cresciuta. Fin da bambina ho sempre voluto giocare per la nazionale italiana. Se il Sud Sudan avesse una squadra nazionale che gareggia ad alto livello, allora forse l’avrei preso in considerazione“. Sui paragoni con Paola Egonu: “Mi motiva davvero essere paragonata a uno dei migliori giocatori del mondo. Mi dà molta speranza quando le persone vedono questo in me perché Egonu è tecnicamente lassù“.

Foto: Photo LiveMedia/Nicholas Russo

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