Chi è Luca Brecel? Campione del Mondo di snooker, belga con sangue italiano. Espugnato il Crucible “all’inglese”
Fino a ieri Mondiale di snooker era stato vinto nella storia soltanto da giocatori di lingua madre inglese: inglesi, scozzesi, gallesi (81 titoli complessivamente), nord-irlandesi e irlandesi (4), australiani (2), canadesi (1). Luca Brecel ha compiuto un’autentica impresa al The Crucible di Sheffield, conquistando la corona iridata di quello che viene soprannominato “biliardo all’inglese” (il nome della disciplina è già esemplificativo). Di passaporto belga, alla sua sesta apparizione nel tempio della disciplina e al suo primo atto conclusivo, il 28enne ha firmato una magia autentica contro i migliori giocatori del mondo. In questa stagione aveva già vinto la Championship League ed era stato finalista all’English Open, aveva raggiunto i quarti di finale al Players Championship e lo scorso anno era riuscito a imporsi allo Scottish Open, ma la cavalcata inscenata ai Mondiali è stata decisamente sorprendente.
Inserito nel tabellone come testa di serie numero 9, Luca Brecel è riuscito a imporsi al frame decisivo contro l’inglese Ricky Walden al primo turno e poi ha dovuto sudare contro il fenomenale gallese Mark Williams, un talento assoluto di questo sport (13-11). L’impresa vera l’ha compiuta ai quarti di finale, doveva ha sconfitto l’inglese Ronnie O’Sullivan per 13-10: l’icona indiscussa dello snooker, sette volte Campione del Mondo e detentore del trofeo, si è dovuta arrendere al cospetto del grande outsider dell’evento. A quel punto il belga ha preso fiducia, in semifinale ha regolato il cinese Si Jiahui (15) e nell’atto conclusivo ha battuto l’inglese Mark Selby (18-15), testa di serie numero 2 e quattro volte Campione del Mondo.
Luca Brecel gioca sotto la bandiera belga ed è nato a Dislen-Stokkem, ma le sue origini sono italiane: mamma Mirella è sarda, mentre papà Carlo è figlio di emigranti italiani in Belgio. Ha iniziato a giocare a snooker a nove anni ed è diventato professionista nel giugno 2011, ad appena 16 anni. I suoi primi passi al biliardo si sono mossi proprio in Italia, come ha dichiarato a snookeritalia.net: “La prima volta che ho giocato a biliardo è stata proprio in Italia, durante una vacanza in Sardegna con la mia famiglia. Mio padre mi portò in una sala giochi e lì si è subito accorto che avevo una certa predisposizione per il gioco. Come spesso capita tutto è iniziato per divertimento, poi le cose sono diventate un po’ più serie“.
Ronnie O’Sullivan è rimasto ammaliato dopo il ko di pochi giorni fa: “Un giocatore così dinamico, pieno di talento. Probabilmente il giocatore di biliardo più talentuoso che abbia mai visto“. Dichiarazioni che suonano come un passaggio di testimone in favore di un ragazzo capace di vincere gli Europeo Under 19 ad appena 14 anni e di conquistare tre grandi titoli in carriera (oltre allo Scottish Open e alla Championship League già citate va ricordato anche il Cina Championships del 2018). Il ribattezzato Belgian Bullet ha sangue italiano…
Foto: Shutterstock
Bubbles
2 Maggio 2023 at 17:02
Anche Ronnie – la mamma è Italiana