Seguici su

Senza categoria

Chi è Teo Davidov: il ragazzino ambidestro che può rivoluzionare il tennis (senza rovescio)

Pubblicato

il

palle da tennis

Da un paio d’anni gira nell’ambiente tennistico la storia di un ragazzo di origini bulgare, ma che fa base negli Stati Uniti, che colpisce tutto con un solo colpo. Teodor Davidov, Teo per tutti, gioca il dritto con entrambe le mani. Esattamente: colpisce con la sinistra quando serve e, se necessario, poi cambia rapidamente e lo fa con la destra.

Un gioco di coordinazione, questo, spiegato dal padre in numerose interviste. Ma anche capace di attirare l’attenzione di un uomo importante del mondo dei coach, quel Patrick Mouratoglou che immense fortune ha avuto con Serena Williams e non solo. Proprio Mouratoglou, poco meno di un anno fa, ha caricato su YouTube un video nel quale mostra l’incredibile caratteristica di Davidov. Si diceva del padre: ha raccontato che, siccome al figlio manca la capacità di rilassarsi un po’, di sedersi ed essere più meditativo e creativo, allora ha avuto quest’idea che si basa sulle funzioni degli emisferi cerebrali: più razionale quello sinistro, più meditativo quello destro. E i due emisferi controllano il corpo all’opposto: il sinistro la parte destra, il destro la sinistra.

Cosa è successo tra Rune e Davidovich-Fokina e perché il danese ha litigato col pubblico a Madrid

Attualmente si sta parlando di un dodicenne che, come tantissimi, ha la prospettiva di sfondare ad alto livello. I risultati non sono neanche malvagi, nel senso che nella classifica USTA dei migliori Under 14 è ventesimo a livello nazionale.

Va pur sempre verificata, nel futuro, la competitività di un simile giocatore, per diversi motivi. Il principale è che, nel cambio di mano, un attimo in termini di coordinazione si rischia di perdere. Ora, finché la velocità di palla è quella che c’è a 12 anni, il margine è gestibile. Se, però, si va avanti col tempo, allora la questione inizia a farsi molto più complicata. E allora potrebbe nascere la necessità di utilizzare per davvero il rovescio, che è stato giudicato comunque molto buono da chi ha potuto vederlo (naturalmente ponendolo in relazione all’età). Del resto, esiste un motivo per il quale nessun ambidestro con capacità di colpire il dritto da entrambi i lati si sia mai anche solo avvicinato alle parti che contano del ranking ATP. Semmai è accaduto che giocatori in grado di colpire dritto e rovescio bimani siano stati protagonisti, come Fabrice Santoro (chiedere a Forget, Sampras e Safin per definizioni perfette di “Le Magicien”), o abbiano anche vinto Slam, come Marion Bartoli.

Foto: NetPix

Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità