Ciclismo

Chi vince il Giro d’Italia 2023? Thomas senza cedimenti, risalgono le quotazioni di Roglic. E Almeida…

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Grande spettacolo sulle strade venete alla diciottesima tappa del Giro d’Italia 2023. Il “primo tempo” di una tre-giorni durissima non ha deluso le aspettative, regalando una frazione corsa ad altissimo ritmo sin dal km 0 ed una splendida lotta tra gli uomini di classifica nel finale (oltre alla vittoria del Campione Italiano, Filippo Zana).

L’arrivo al Rifugio Palafavera ci ha detto, più di ogni altra cosa, soprattutto che Primoz Roglic non ha ceduto e che lotterà fino in fondo per la vittoria finale. Allo stesso momento ci ha detto che nessuno è più in controllo di Geraint Thomas, saldamente in Maglia Rosa ed in grado di seguire l’attacco dello sloveno e staccare Joao Almeida, oggi leggermente in difficoltà dopo il successo sul Monte Bondone.

C’erano pochi dubbi sul fatto che per il successo nella generale la corsa fosse ormai solo tra i tre sopracitati, ma l’arrivo odierno ha tolto ogni dubbio. Alle spalle dei sei fuggitivi sono arrivati, nell’ordine, Roglic, Thomas ed Almeida, lasciandosi alle spalle un pur ottimo Eddie Dunbar, Damiano Caruso e tutti gli altri pretendenti, a cui rimarrà la lotta per il quarto posto.

Domani andrà in scena la tappa regina di questa edizione: 5 GPM tra le dolomiti, tre “scollinamenti” sopra i 2000 metri di altitudine e soprattutto l’infernale ma spettacolare arrivo alle Tre Cime di Lavaredo. Thomas ci arriva in rosa e con un vantaggio di 29” su Primoz Roglic e di 39” su Joao Almeida. Ma cosa aspettarsi dalla tappa di domani e dalla cronoscalata del Lussari di dopodomani?

Il percorso di domani ha tutto, dalle salite lunghe alle durissime pendenze, soprattutto nel finale. Il portoghese potrebbe aver sofferto oggi la particolare durezza del pendio verso Coi e questo potrebbe non deporre a suo favore tanto per domani quanto per il Lussari, salita dalle pendenze impossibili.

Per quanto visto oggi siamo sostanzialmente certi che Primoz Roglic attaccherà di nuovo anche domani, potendo contare su un Sepp Kuss versione deluxe. Thomas dovrà resistere e cercare di arrivare con questo “bottino” di vantaggio in Friuli. La cronoscalata di sabato è talmente dura e talmente “nuova” che è veramente difficile immaginare cosa possa accadere e quali possano essere i distacchi ed i valori di forza.

A questo punto il favorito sembra essere Geraint Thomas, con le quotazioni di Almeida in calo, ma la realtà è che regna ancora sovrana l’incertezza. Se il disegno del Giro era stato pensato per mantenere ancora ogni discorso aperto per le ultime giornate, pur pagando nello spettacolo delle prime settimane, di certo l’obiettivo è stato raggiunto.

Foto: LaPresse

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