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Cosa rischia la Juventus dopo il patteggiamento? Possibile anno di stop dalla UEFA: gli scenari

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Siamo giunti all’ultima giornata di campionato e, nel caso della Juventus, va a concludersi una stagione che, probabilmente, rischia di essere irripetibile sotto numerosi punti di vista. Tra penalizzazioni, ricorsi, sospensioni, cancellazioni, nuove penalizzazioni e patteggiamenti, l’ambiente bianconero ha dovuto vivere due annate di pesantezza indicibile, fuori e dentro il campo. Ma, con notevole preoccupazione per la società presieduta ora da Gianluca Ferrero, la parola “fine” potrebbe non essere messa da Udinese-Juventus che si giocherà domenica sera alle ore 21.00 alla Dacia Arena.

C’è ancora una “Spada di Damocle” di notevole entità che alberga sulla testa della formazione bianconera. Si tratta della UEFA. Per quale motivo? Partiamo da monte. Dal terzo posto effettivo conquistato fino a questo momento sul campo con 69 punti, i bianconeri si ritrovano in settima posizione con 59 punti (per colpa del -10 del cosiddetto “Caso plusvalenze”) e, al momento, sarebbero qualificati per la prossima edizione della Conference League.

Tutto finito qui? Andiamo con calma. La penalizzazione subita potrebbe precedere anche una nuova sanzione da parte della UEFA. Il massimo organo calcistico a livello continentale, con il quale l’ex presidente Andrea Agnelli era in un vero e proprio braccio di ferro con la questione della Super Lega, potrebbe decidere di estromettere il club torinese per un anno dalle proprie competizioni.

In soldoni, quindi, la Juventus non potrebbe prendere parte alla prossima Conference League (oppure Europa League se, per caso, nell’ultima giornata dovesse superare in classifica una tra Roma e Atalanta)- Proprio per questo motivo per capitan Danilo e compagni sarà fondamentale vincere domenica a Udine per vedersi, nel caso, comminata la squalifica già nella prossima stagione e non, nel caso, in quella successiva, quando un arrivo nelle prime quattro posizioni garantirebbe la ben più importante (e munifica) Champions League.  

Foto: LaPresse

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