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Europa League, Massimiliano Allegri: “Il Siviglia sa giocare queste partite. Noi col 4-3-3? Vedremo…”

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La Juventus si prepara per la sfida contro il Siviglia. Domani sera alle ore 21.00 all’Allianz Stadium di Torino, infatti, andrà in scena la sfida valevole come andata delle semifinali di Europa League 2023. Un primo capitolo che non andrà sbagliato, per indirizzare nel migliore dei modi la qualificazione in vista della finale che si giocherà alla Puskas Arena di Budapest nella serata del 31 maggio.

Per presentare la sfida di domani sera, il mister Massimiliano Allegri ha iniziato dall’analisi della compagine allenata da José Luis Mendilibar che ha preso il posto di Jorge Sanpaoli: “Da quando c’è stato l’avvicendamento in panchina il Siviglia sarebbe terzo in classifica. Si tratta di una squadra molto esperta e che sa giocare queste partite, dopotutto di Europa League ne ha vinte ben sei. Noi vogliamo proseguire dalla vittoria di Bergamo, che ha fatto il bis con quella contro il Lecce, con la voglia di non fermarci e raggiungere la finale di Budapest”.

Quale Juventus vedremo in campo domani sera? Come accaduto in alti match europei si potrebbe assistere ad un 4-3-3? Il tecnico livornese mischia le carte: “Non è tanto una questione se passeremo dalla difesa a 3 a quella a 4. Di sicuro mancherà Bremer per un problema alla coscia. Anche a Bergamo, dopotutto, abbiamo fatto molto bene a livello tecnico per 20 minuti, poi abbiamo smesso di giocare e abbiamo avuto maggiori difficoltà. Domani dovremo fare attenzione ai loro punti di forza. Hanno un centravanti di livello (En-Nesyri ndr), più giocatori come Rakitic, Ocampos o Suso. Elementi tecnici ed esperti nelle grandi partite. Se scenderemo in campo con il tridente? La qualificazione si valuterà sui 180 minuti. Chiuderla domani sarebbe bello, ma è impossibile. Meglio pensare un passo alla volta”.

La squadra bianconera dovrà ripartire dalla vittoria in casa dell’Atalanta? Max Allegri punta su questo punto: “Domenica è stata una giornata meravigliosa ed emozionante. Arrivavamo da un momento difficile e potevamo sorpassare la Lazio. Abbiamo ottenuto una vittoria di squadra, e anche l’esultanza finale ha confermato come questi ragazzi, nonostante un anno difficile, non abbiano mai mollato. Sono persone serie e grandi professionisti che tengono al loro lavoro”.

Foto: LaPresse

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