Formula 1
Cosa è successo a Leclerc e perché il suo incidente ha favorito Perez a Miami: beffa per Verstappen
Colpo di scena nelle qualifiche del Gran Premio di Miami di Formula 1, durante le quali i valori in campo sono andati a carte quarantotto in seguito a quanto accaduto nel Q3. Nel primo time attack, sia Max Verstappen che Charles Leclerc si sono resi protagonisti di una sbavatura che ha compromesso la loro prestazione. L’olandese ha addirittura abortito il proprio giro, mentre il monegasco ha realizzato il settimo tempo.
La resa dei conti fra i due classe 1997 sembrava solo rimandata, ma il venticinquenne del Principato ha cucinato la proverbiale frittata. Il ferrarista è finito in testacoda ed è andato a sbattere contro le barriere, provocando l’esposizione della bandiera rossa. Mancando solo un minuto e trentotto secondi alla fine delle qualifiche, la direzione gara ha deciso di anticiparne la conclusione.
D’altronde, considerando come si impieghi 1’26” per percorrere una tornata lanciata a Miami con pneumatici in temperatura, sarebbe stato pressoché impossibile per chicchessia completare un giro di lancio. Verstappen si è trovato quindi con il cerino in mano, non potendo effettuare il secondo time attack! Di conseguenza, il bicampione del mondo dovrà scattare dalla nona posizione, mentre il compagno di squadra Sergio Perez si è fregiato di un’inattesa pole position.
F1, Sergio Perez: “Fino alle qualifiche weekend pessimo, mi godo la lotta con Vestappen”
Il messicano, pur essendosi dimostrato costantemente inferiore a Super Max in ogni sessione andata in scena, è stato il più rapido nel primo attacco al cronometro del Q3. Il tempo di 1’26”841 appariva battibile, soprattutto da chi guida la vettura gemella marchiata con il numero 1. Cionondimeno, l’olandese è rimasto “fregato” dalla tempistica dell’errore di Leclerc, per il quale adesso l’incognita è capire se potrà partire settimo, oppure se la SF23 ha riportato danni tali da obbligare a sostituire dei pezzi che comporteranno penalità in griglia.
Foto: La Presse