Formula 1
F1, GP Monaco 2023. Ferrari, occasione unica per vincere? Red Bull resta favorita. Attesa per la nuova Mercedes
La Formula Uno torna in pista dopo l’obbligata cancellazione del GP di un’Emilia Romagna stravolta dalle alluvioni. Domenica 28 maggio si gareggerà nel contesto più iconografico in assoluto, quello di Montecarlo. Gli anni passano, i protagonisti cambiano, ma l’ambito del Principato resta in qualche modo sempre lo stesso, in una sorta di bolla temporale in cui passato e presente si fondono più di altrove.
Interessante notare come, a causa delle calamità naturali, la F1 affronterà la quinta gara consecutiva su un tracciato non permanente. Dopo Jeddah, Melbourne, Baku e Miami ecco, appunto, Monaco. Completamente diverso da tutti gli altri, però, essendo angusto e dalla velocità media bassissima. Potrebbe essere una bella occasione per la Ferrari, se non addirittura l’unica, di vincere un GP nel 2023.
D’altronde sappiamo come le Rosse contemporanee diano il meglio in qualifica, nei contesti guidati e con le mescole di pneumatici più soffici. Tutti fattori dal rilevante peso specifico nel Principato. È altresì vero che Red Bull è superiore e potrebbe trovare le soluzioni strategiche per mantenere la propria imbattibilità. Molto dipenderà dalle situazioni che si presenteranno domenica in gara e all’abilità di leggerle da parte di chi è in pista e al muretto.
Uno dei principali temi d’interesse sarà rappresentato dalla cosiddetta “versione B” della Mercedes, ormai conscia di aver imboccato un sentiero autodistruttivo con il concetto “fiancata zero”. La nuova monoposto avrebbe dovuto fare il proprio esordio a Imola, ma è ovviamente stato rimandato di una settimana.
Viceversa, la Scuderia di Maranello non parrebbe intenzionata a effettuare test sulla nuova sospensione posteriore preparata in vista dell’appuntamento di casa. Il pezzo è stato portato a Montecarlo, ma il suo utilizzo non è scontato. Possibile che Ferrari accorpi tutte le novità settimana prossima a Barcellona, dove è attesa la prima vera corposa evoluzione della sinora enigmatica SF-23.
Foto: La Presse