Formula 1
F1, “il potenziale è nulla senza concretezza”. Ferrari quinta forza in pista, ma regina dello spreco
Altro che “pive nel sacco”, la Ferrari riparte da Montecarlo letteralmente umiliata. Stavolta non solo dalla Red Bull, situazione a cui ha ormai fatto l’abitudine, bensì anche da tanti altri rivali. Due su tutti, l’Alpine e la Mercedes. Sì, perché vedere Fernando Alonso davanti alle Rosse si è tramutata in una consuetudine al pari dei successi di Max Verstappen.
Alle spalle dell’implacabile olandese, la grande occasione l’ha sfruttata Esteban Ocon, capace di regalare alla Ecurie Bleue un inopinato podio grazie a un weekend perfetto. La squadra francese sinora aveva raccolto briciole, solo ottavi e noni posti, invece oggi si è tolta la prima grande soddisfazione del 2023. Come? Grazie a una prova superlativa del ventiseienne proveniente dalla Normandia, capace di costruire il piazzamento fra i primi tre in qualifica e di difenderlo con unghie e denti la domenica.
Non solo, la Scuderia di Maranello si è fatta bagnare il naso pure dalla Casa di Stoccarda. A dispetto della nuova sospensione anteriore e di pance riviste, sul piano della performance non c’è stata partita. La W14 ha preso costantemente la targa della SF-23. Eppure sul traguardo, ovvero quando conta, le Rosse si sono ritrovate alle spalle delle Frecce Nere, nonostante queste siano sempre smussate e incapaci di incidere. Quarto Lewis Hamilton, quinto George Russell. Entrambi davanti a Charles Leclerc e Carlos Sainz.
Il Cavallino Rampante esce da Montecarlo con la miseria di 12 punti. Peggio di Red Bull, Alpine, Aston Martin e Mercedes. E dire che c’era da fronteggiare una sola RB19, in quanto Sergio Perez ha vissuto un weekend da incubo! Alonso, inoltre, ha corso praticamente da solo. Su Lance Stroll stendiamo un velo pietoso. Insomma Ferrari quinta forza! Almeno per l’aritmetica. La realtà ci dice che, senza errori, la Scuderia di Maranello avrebbe potuto far proprio il terzo e il quarto posto, raccogliendo un podio e magari più punti di tutti.
“La potenza è nulla senza controllo” recitava uno storico slogan di chi oggi fornisce gli pneumatici a tutta la F1. Lo si può tranquillamente parafrasare in “Il potenziale è nulla senza concretezza”. È il caso del Cavallino Rampante, che potrebbe anche fregiarsi di risultati lusinghieri, se solo non commettesse errori a raffica. Sotto questo aspetto, altro che quinta forza. Ferrari è diventata regina in discussa dello spreco delle opportunità e degli sbagli di ogni tipo. Fortuna che già domenica si corre in Spagna, perché in ottica maranelliana, Monaco 2023 è stato un festival dell’orrore. Da dimenticare il più presto possibile.
Foto: La Presse