Formula 1
F1, la Ferrari manca la pole a Monaco: SF-23 nervosa e team confusionario
Doveva essere la giornata di Charles Leclerc e della Ferrari, ma non è stato così. Le qualifiche del GP di Monaco, settimo round del Mondiale 2023 di F1, hanno sorriso al leader del campionato, Max Verstappen, strepitoso nel time-attack, a precedere l’Aston Martin dello spagnolo Fernando Alonso e la SF-23 di Leclerc, mentre in quinta piazza ha terminato l’altra Ferrari dell’iberico Carlos Sainz.
Una vettura che nel corso delle prove libere 3 era inguidabile, soprattutto per il ragazzo del Principato, replicando quanto era accaduto nel corso del weekend di Miami. Una macchina molto sensibile alle varie altezze da terra questa Ferrari, che fatica a dare feeling al pilota che più di altri sa interpretare il giro secco. Non a caso, prima del time-attack odierno, Leclerc aveva messo in fila due pole-position consecutive.
Oggi non era possibile proprio perché il rischio di metterla a muro, come era accaduto al compagno di squadra Sainz nella FP2, era decisamente alto. Per questo, il terzo posto a poco più di un decimo da Verstappen è stato frutto più delle capacità di Charles di trovare un “equilibrio sopra la follia” di questa monoposto, piuttosto che del bilanciamento vero e proprio.
Resta però l’evidenza di come e quanto la squadra, in un fine-settimana dove la cura del dettaglio è ancor più imprescindibile, sia stata tutt’altro che perfetta. Nella FP3, per ammissione del Team Principal Frederic Vasseur, si è persa la strada della messa a punto e l’assetto prima delle qualifiche era tutt’altro che ideale. In secondo luogo, la comunicazione tardiva tra il muretto e Leclerc, sulla manovra di “impeding” è stata la ciliegina sulla torta della negatività sotto l’insegna del Cavallino Rampante, visto che Charles sarà sesto domani in griglia (tre posizioni di penalità).
Foto: LaPresse