Formula 1

F1, Max Verstappen in testa nella FP2, secondo Sainz e terzo Leclerc che va a muro

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Si conclude la seconda sessione di prove libere del GP di Miami, quinto appuntamento del Mondiale di Formula 1. Dopo una prima prova in sordina, a fare la voce grossa stavolta è stata la Red Bull con Max Verstappen con il tempo di 1:27.930 davanti alle due Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc

Tempi che calano rispetto alle FP1: il primo a fare un giro interessante è Leclerc, 1:29.497, precedendo inizialmente sia Verstappen sia Perez con gomma gialla. Anche le Mercedes girano con gomme medie, ma accusano tanto da Red Bull e Ferrari. Con il passare dei minuti migliorano anche le Frecce d’Argento, così come il campione del mondo che fa 1:29.380 per mettersi davanti a Leclerc.

Il primo time attack con gomma rossa è delle McLaren con Lando Norris e Oscar Piastri che si mettono provvisoriamente al comando, poi arrivano anche le altre scuderie, ma solo Verstappen (1:28.255) e Leclerc (1:28.398) riescono a battere inizialmente il tempo di Norris (1:28.741). Sainz dopo un paio di tentativi a vuoto riesce a migliorarsi per balzare secondo davanti al compagno di scuderia e dare finalmente qualche segnale positivo sul giro secco. Con il passare dei giri e dei minuti la pista si evolve sempre di più e i tempi si abbassano sensibilmente e Verstappen è il primo ad abbattere il muro dell’1:28″ con un giro da 1:27.930.

Negli ultimi venti minuti cominciano i long run per diversi piloti che provano il passo gara con condizioni che possono essere simili a quelle della gara, anche se si prevede un’ulteriore evoluzione della pista. Sainz e Leclerc con gomma gialla girano intorno a 1’33”, restando costanti nelle prestazioni anche dopo cinque/sei giri. Su altri standard le due Red Bull che stanno costantemente intorno a 1’32” basso.

Esattamente a dieci minuti dalla fine finisce nel muro Charles Leclerc in curva 7 e viene esposta così la bandiera rossa ad interrompere la sessione e la simulazione gara per il monegasco. Il ferrarista ha perso la sua SF-23 in frenata e ha chiuso la sua corsa contro le protezioni, con l’ala anteriore divelta. Nel finale c’è tempo solo per un paio di giri lanciati, ma non per ritoccare la classifica: la prossima sessione sarà la FP3 domani alle 18.30 ora italiana a precedere le qualifiche alle 23.00.

Foto: LiveMedia/Xavi Bonilla/DPPI

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