Formula 1
F1, Pirelli sceglie le mescole centrali per il GP di Miami, il nuovo asfalto è una grande incognita
Dall’Azerbaijan agli Stati Uniti. La Formula Uno prosegue senza soluzioni di continuità e si prepara per il Gran Premio di Miami, quinto appuntamento della stagione. Si tratta della seconda gara sul nuovo tracciato della Florida, una tappa di capitale importanza, nella quale diverse scuderie, Ferrari in primis, porteranno aggiornamenti corposi sulla propria vettura.
Pensando agli pneumatici, invece, la Pirelli ha deciso di portare le seguenti mescole: PZero White Hard C2, PZero Yellow Medium C3 e PZero Red Soft C4. Ci troviamo su una pista impegnativa per le gomme, ma non a livelli estremi. Sono state scelte le mescole centrali, infatti, non tanto per l’asfalto abrasivo, quanto per le temperature roventi che dovremo trovare.
A livello di strategie, molto probabile che vedremo una replica dell’edizione d’esordio, ovvero con una sola sosta ai box. Passaggio tra gomme medie e hard, con doppio pit-stop reso possibile solo da una Safety Car nel finale. Tutto, però, potrebbe essere riveduto e corretto. Per quale motivo? La pista di Miami è stata riasfaltata. La superficie precedente, composta da roccia calcarea e granito, non c’è più. Il fondo attuale diventa un’incognita e verrà analizzato dai tecnici Pirelli durante una ispezione di pista che viene svolta il mercoledì della settimana di gara.
L’analisi di Mario Isola, responsabile di Pirelli Motorsport: “Questo fine settimana la Formula 1 farà tappa a Miami per il primo dei tre appuntamenti negli USA in calendario quest’anno, che sarà seguito da quello ormai tradizionale di Austin e dall’attesa gara di Las Vegas. Non è la prima volta che la massima competizione automobilistica vede svolgersi tre Gran Premi in quel grande Paese ma mai come oggi si percepisce come il nostro sport stia facendo davvero breccia nel pubblico americano e ciò si deve in larga parte all’impegno di Liberty Media. Nella gara d’esordio sul tracciato disegnato attorno all’Hard Rock Stadium i pneumatici si erano comportati secondo le aspettative su un asfalto che però presentava caratteristiche piuttosto particolari, soprattutto a causa di una “micro rugosità” molto alta. Sappiamo che la pista è stata completamente riasfaltata e dovremo verificare nella consueta ispezione che precede l’inizio del week-end se ci saranno delle variazioni significative nelle sue caratteristiche. La pista di Miami richiede un carico aerodinamico nella media, visto che presenta un’ampia varietà di curve ma anche un rettilineo molto lungo. Da parte nostra abbiamo portato la combinazione mediana fra quelle a disposizione (C2, C3 e C4), anche alla luce del fatto che ci saranno temperature molto elevate: l’anno scorso si sfiorarono i 60 °C sull’asfalto!”.
Foto: LaPresse