Formula 1
F1, Red Bull dominanti nella FP3 del GP di Monaco, Carlos Sainz e Charles Leclerc inseguono
La Red Bull spaventa i rivali nella mattinata monegasca. Max Verstappen ha chiuso in vetta la terza sessione di prove libere del Gran Premio di Monaco, sesto appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2023, e si presenta nel migliore dei modi, quindi, alle attesissime qualifiche che scatteranno alle ore 16.00.
Sul tracciato di Monte-Carlo abbiamo assistito ad un’ora di lavoro particolarmente intensa (il meteo vedeva sole pieno, 28° di temperatura per quanto riguardava l’atmosfera e 46° sull’asfalto), con i piloti che hanno spinto al massimo per trovare il giusto feeling in vista di una caccia alla pole position che, com’è ben noto, nel Principato vale già di suo una amplissima fetta della gara di domani.
La FP3 non ha avuto momenti di pausa e le simulazioni di qualifica con le gomme soft l’hanno fatta da padrone. Le Red Bull, senza mezzi termini, hanno impressionato. Max Verstappen ha centrato la migliore prestazione in 1:12.776 precedendo per appena 73 millesimi il suo compagno di scuderia Sergio Perez, mentre in terza posizione troviamo il canadese Lance Stroll (Aston Martin) a 166. Quarta posizione per la prima delle due Ferrari con Carlos Sainz distante 485 millesimi, quinta per Lando Norris (McLaren) a 620, mentre è sesto il francese Pierre Gasly (Alpine) a 677.
Non va oltre la settima posizione Charles Leclerc (Ferrari). Il padrone di casa, dopo un venerdì di assoluto livello, ha sofferto e non poco con la sua SF-23 spiegando in numerosi team radio come non fosse in grado di gestire la sua monoposto nella zona delle Piscine per qualche “saltellamento” di troppo. Ha fatto addirittura peggio Lewis Hamilton (Mercedes) ottavo a 710 millesimi, concludendo la sua sessione contro le barriere di protezione verso il Loews.
Nono il francese Esteban Ocon (Alpine) a 720, decimo Valtteri Bottas (Alfa Romeo) a 745, quindi undicesimo George Russell (Mercedes) a 814 ancora in difficoltà, mentre è 14° Fernando Alonso (Aston Martin) a 921, fermato dalla bandiera rossa provocata dal “Re Nero” mentre stava andando a fare segnare un grande tempo.
Foto: LiveMedia/Florent Gooden/DPPI