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Formula 1

F1, GP Miami 2023. Sergio Perez farà saltare il banco dopo il jolly pescato in qualifica? Ferrari rincorre il podio, ma parte sulla difensiva

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Sergio Perez

Alle ore 21.30 italiane di domenica 8 maggio prenderà il via la seconda edizione del Gran Premio di Miami, appuntamento che vorrebbe proporsi come la versione statunitense del GP di Monaco, ovverosia una gara in un contesto-salotto, dove scenario e personaggi appartenenti al jet set presenti in loco fanno parte dello spettacolo. Se l’ambizione è quella di diventare la Montecarlo d’America, gli organizzatori potrebbero aver fatto un passo proprio verso questo traguardo.

La pista è stata rifatta rispetto al 2022, ma il nuovo asfalto non regala alcuna soddisfazione, anzi. I piloti si sono trovati una superficie molto più scivolosa del previsto. Ovviamente, sessione dopo sessione, il tracciato si è progressivamente gommato, ma questo vale soprattutto per la traiettoria ideale. Al di fuori di essa, il grip resta un’opinione. Dunque, se le premesse sono quelle appena esposte, si annuncia un GP dove i sorpassi saranno ben più complicati di un anno fa.

Più che a Monaco, Miami rischia di assomigliare alla prima versione dell’Hungaroring, quella nella quale si correva sostanzialmente all’interno di un “binario” pulito, scavato dalle monoposto all’interno del lerciume sabbioso trasportato sul bitume dall’onnipresente vento. Comunque sia, se la previsione dovesse rivelarsi azzeccata, la qualifica e la partenza potrebbero essere preponderanti.

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In tal senso quanto accaduto in qualifica rende il GP molto più interessante del previsto. La fine anticipata del Q3 a causa dell’incidente di Charles Leclerc ha letteralmente regalato la pole position a Sergio Perez, che potrebbe quindi far saltare ancora una volta il banco. D’altronde Max Verstappen non ha potuto effettuare un secondo time attack dopo aver compromesso il primo con un errore. L’olandese risalirà la china, ma dovrà sbarazzarsi di diversi avversari, rischiando di perdere tempo prezioso nelle fasi iniziali. Il messicano, dopo essere stato sovrastato dal compagno di squadra, si trova quindi di fronte all’inattesa possibilità di incamerare la terza vittoria del 2023.

La Ferrari, come da consuetudine recente, ha mostrato un doppio volto. È competitiva con gomme morbide, ma più la mescola diventa dura, più soffre. Considerando come la soft potrebbe non essere neppure utilizzata durante il GP, è evidente come le Rosse partano con l’obiettivo primario di attestarsi sul podio. Il Cavallino Rampante può sperare che la progressiva gommatura dell’asfalto dia una mano sul finire della gara, riducendo i tanti problemi comparsi sulla SF23 in tema di gestione pneumatici nelle simulazioni di long-run effettuate nelle prove libere.

L’avversario sarà come d’abitudine Fernando Alonso, ma quel che è peggio è che la Scuderia di Maranello si trova nella stessa situazione di Red Bull. Il pilota più talentuoso, leggasi Leclerc, scatterà nel marasma del centro griglia dopo aver sbattuto in qualifica. Riuscirà Carlos Sainz a innalzare il rendimento proposto sinora nel 2023? L’iberico non solo ha spesso e malvolentieri pagato dazio al compagno di box, ma anche al più anziano connazionale dell’Aston Martin.

Al madrileno servirà una prestazione perfetta per salire sul podio, traguardo a oggi precluso nella stagione corrente. Contenere il ritorno di Verstappen si annuncia proibitivo, piegare Alonso difficile. Se tutto va bene, sulla carta le Rosse rischiano di doversi accontentare della quarta e della quinta piazza. A meno che non si verifichi qualche altra situazione inattesa, nel qual caso, bisognerà saperla sfruttare. Come fatto da Checo, con un po’ di fortuna.

Foto: La Presse

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