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Ginnastica artistica, Serie A: Alice D’Amato e Giorgia Villa scatenate, la Brixia vince. Esposito al top, si rivede Iorio

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Giorgia Villa

La Brixia Brescia ha vinto la terza tappa della Serie A 2023, confermando il proprio strapotere sul massimo campionato italiano a squadre di ginnastica artistica femminile. La Leonessa, nei fatti emanazione della Nazionale Italiana, si è imposta con il punteggio di 166.650 al PalaRossini di Ancona, infilando così il terzo successo stagionale dopo quelli ottenuti sul finire dell’inverno tra Firenze e Ravenna. Le ragazze del DT Enrico Casella ha confermato il sempre scontato pronostico della vigilia e si lanciano con grande ottimismo verso la Final Six che tra tre settimane a Napoli assegnerà lo Scudetto. Le Fate sono tornate a esibirsi all’interno dei confini nazionali dopo gli Europei e l’ultima tappa della Coppa del Mondo, strabiliando a livello tecnico e agonistico.

Alice D’Amato è stata semplicemente stellare alle parallele asimmetriche, attrezzo su cui si è laureata Campionessa d’Europa e ha vinto la Coppa del Mondo di specialità. La 20enne genovese, bronzo continentale sul giro completo, ha stampato un perentorio 14.650 (6.1 la nota di partenza), è stata solidissima al volteggio (14.000 con il doppio volteggio) e ha ulteriormente alzato l’asticella al corpo libero, attrezzo su cui è sempre più valida (14.400 partendo da 5.4).

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Giorgia Villa ha risposto presente con due squilli di grande intensità: 14.200 (5.6) alla trave, dopo aver conquistato la Coppa del Mondo sui 10 cm; 14.400 (5.8 il D Score) sugli staggi. La bergamasca conferma di essere in forma eccellente, ma annotiamo anche il gradito ritorno di Elisa Iorio dopo un infortunio che l’ha tenuta fuori negli ultimi due mesi. L’emiliana si è esibita nel concorso generale (13.200 alla tavola, 12.350 alla trave, 12.850 al quadrato, superbo 14.450 alle parallele partendo da 6.1) e ha fatto capire di poter tornare al top anche in campo internazionale.

La Brixia ha dovuto scontare l’assenza di Asia D’Amato (rottura di menisco e crociato, si opererà a breve e la rivedremo nel 2024) ma è stata sostenuta da Martina Maggio: la brianzola si opererà al piede a inizio giugno, ma oggi ha avuto modo di sfornare due ottimi esercizi tra volteggio (13.650) e trave (13.100). Giro completo per Angela Andreoli, che agli Europei non aveva strabiliato e che sta cercando di ritrovare la forma dei giorni migliori (13.750, 12.850, 13.800, 13.300).

Secondo posto per la Ginnastica Civitavecchia (154.700), come nelle prime due tappe. La formazione romana è stata guidata brillantemente da Manila Esposito, reduce dal secondo posto sulla trave agli Europei: 13.900 (5.5) proprio sui 10 cm, 13.650 alle parallele (5.7), 13.650 al volteggio con un avvitamento e mezzo, 13.800 (5.5) al corpo libero. A spalleggiarla la sempre più promettente July Marano, Giulia Cotroneo, Emma Recchia, Naomi Pazon e Sara Stagni. L‘Artistica 81 Trieste guidata da Benedetta Gava ha completato il podio (151.250), precedendo la Biancoverde Imola (149.400) e la Renato Serra di Cesena (149.00).

Sesta piazza per il Centro Sport Bollate (148.150), che ha preceduto la Ginnastica Heaven Roma (148.100, le capitoline erano reduci da un doppio podio) e Ginnastica Romana (147.600). Nona posizione per il Corpo Libero Gym Team di Padova (146.850), davanti alla Juventus Nova Melzo (145.600), alla Giglio Montevarchi (139.050) e alla Ionica Gym (135.550). Si qualificano alla Final Six Scudetto: Brixia Brescia, Ginnastica Civitavecchia, Ginnastica Heaven Roma, Artistica 81 Trieste, Centro Sport Bollate, Biancoverde Imola. Retrocedono in Serie A2: Ginnastica Romana, Juventus Nova Melzo, Ionica Gym.

Foto: Simone Ferraro/FGI

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