Ginnastica e cultura fisica
Ginnastica ritmica, Italia per la gloria agli Europei: le Farfalle vogliono riprendersi tutto
Sono stati mesi difficili per le Farfalle, al centro dell’attenzione mediatica per il noto caso abusi che è esploso durante l’autunno e che ha inevitabilmente condizionato l’attività agonistica della Nazionale Italiana di ginnastica ritmica. Emanuela Maccarani è stata sollevata dal ruolo di Direttrice Tecnica, ma è rimasta comunque l’allenatrice delle azzurre e le ha guidate durante le prime uscite internazionali di questa stagione: sono sì arrivati dei podi nelle Finali di Specialità di Coppa del Mondo (sono prove non previste alle Olimpiadi), ma non è mai giunto l’acuto nel concorso generale (unico evento in programma ai Giochi).
Il momento è indubbiamente molto complicato per le Farfalle, che vogliono però rialzarsi prontamente agli Europei. Alessia Maurelli e compagne scenderanno in pedana a Baku (Azerbaijan) nella giornata di sabato 20 maggio per disputare l’all-around, il quale qualificherà anche agli atti conclusivi sui singoli attrezzi previsti il giorno successivo. L’obiettivo è molto chiaro: dimostrare a tutto il mondo di essere ancora una squadra di riferimento e riscattare lo scippo subito lo scorso anno, quando il Bel Paese venne derubato di un oro sul giro completo che sarebbe stato sacrosanto e che invece finì inopinatamente al collo di Israele soltanto perché gareggiava in casa.
L’Italia sta anche scaldando i motori in vista dei Mondiali di Valencia previsti tra tre mesi, dove dovrà tra l’altro conquistare la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024, sfumata lo scorso anno quando si rimase giù dal podio iridato. Le avversarie di riferimento saranno le consuete: Bulgaria (Campionesse Olimpiche e del Mondo), Israele (detentore del titolo e argento iridato), Azerbaijan (terzo agli Europei 2022, gareggerà tra le mura amiche…), Spagna (bronzo mondiale, ha battuto le azzurre in una recente tappa di World Challenge Cup), l’Ucraina e l’emergente Francia.
Foto: Photo LiveMedia/Tonello Abozzi