Ciclismo
Giro d’Italia 2023: analisi del percorso. Quali tappe per scalatori, cronoman e velocisti
Siamo due giorni dal via ufficiale dall’Abruzzo del Giro d’Italia 2023. Andiamo ad analizzare nel dettaglio il percorso della Corsa Rosa, con tutte le tappe nello specifico.
TAPPE DI MONTAGNA
QUARTA TAPPA (9 maggio): Venosa-Lago Laceno
Non è un arrivo in salita, ma quasi: prima vera tappa per gli uomini di classifica la quarta. L’ascesa di Colle Molella (9.9 km al 6.0%) termina infatti a 3 km dall’arrivo.
SETTIMA TAPPA (12 maggio): Capua-Gran Sasso d’Italia/Campo Imperatore
Prima tappa a quattro stelle per questo Giro: arriva l’arrivo in salita sul Gran Sasso. Si va oltre i duemila metri con un’ascesa finale di 26,4 chilometri e pendenze incostanti, che nel tratto finale sono però spesso al 9%.
DODICESIMA TAPPA (18 maggio): Bra-Rivoli
Frazione pianeggiante o quasi nella prima parte, poi però spazio al durissimo Colle Braida (9.8 km oltre il 7% con punte del 12%), non troppo distante dall’arrivo.
TREDICESIMA TAPPA (19 maggio): Borgofranco d’Ivrea-Crans Montana
Si oltrepassa il confine per la prima tappa a 5 stelle di questa Corsa Rosa, sicuramente tra le più dure di tutto il Giro. Spazio nella prima fase alla Cima Coppi, il Colle del Gran San Bernardo (34 km al 5.5%). Poi Croix de Cœur (15 km al 9% circa) e l’arrivo in vetta (13 km al 7%). Si può fare il vuoto in questa frazione.
SEDICESIMA TAPPA (23 maggio): Sabbio Chiese-Monte Bondone
5200 metri di dislivello per una delle tappe regine. Passo di Santa Barbara (12 km oltre l’8% medio), Passo di Bordala (4.5 km al 7% circa) Matassone (circa 13 km al 5%) e Serrada (17 km al 5.5%) prima dell’arrivo in vetta che presenta 20 km al 6.8% medio, 15% massimo.
DICIOTTESIMA TAPPA (25 maggio): Oderzo-Val di Zoldo/Palafavera
Altro finale entusiasmante: Forcella Cibiana (9.6 km all’8%), Coi (pendenze che vanno anche oltre il 20%) e strappo conclusivo (3 km al 6%), tutti negli ultimi 30 chilometri.
DICIANNOVESIMA TAPPA (26 maggio): Longarone-Tre Cime di Lavaredo
5400 metri di dislivello per l’ultima battaglia faccia a faccia in montagna di questo Giro. La giornata dei Passi: Campolongo, Valparola, Giau e Tre Croci prima del gran finale su un’ascesa ormai celebre per la Corsa Rosa con 8,8 chilometri al 7.1%.
TAPPE PER VELOCISTI
SECONDA TAPPA (7 maggio): Teramo-San Salvo
Qualche saliscendi nella prima parte, ma questa seconda frazione dovrebbe rappresentare probabilmente la prima volata di gruppo di questa Corsa Rosa.
UNDICESIMA TAPPA (17 maggio): Camaiore-Tortona
Dovrebbero tornare in scena i velocisti in terra piemontese: difficile che si facciano scappare una delle poche opportunità a disposizione.
QUATTORDICESIMA TAPPA (20 maggio): Sierre-Cassano Magnago
Nella prima fase occhio al duro Passo del Sempione. Lo scollinamento però è lontanissimo dal traguardo e probabilmente potrebbero organizzarsi anche le ruote veloci.
DICIASSETTESIMA TAPPA (24 maggio): Pergine Valsugana-Caorle
Penultima volata prima della passerella conclusiva in quel di Roma: ultima giornata di relax per gli uomini di classifica.
VENTESIMA TAPPA (28 maggio): Roma-Roma
Torna il gran finale nella Capitale d’Italia. Passerella sul circuito capitolino e volata conclusiva.
CRONOMETRO
PRIMA TAPPA (6 maggio): Fossacesia Marina-Ortona, cronometro individuale
Subito una frazione insidiosa: prova contro il tempo di 18,4 chilometri che presenta anche uno strappo sul finale. Favoriti gli specialisti ovviamente.
NONA TAPPA (14 maggio): Savignano sul Rubicone-Cesena, cronometro individuale
Prima del giorno di riposo una prova contro il tempo che può sconvolgere la classifica generale: 34 chilometri, completamente pianeggianti.
VENTESIMA TAPPA (27 maggio): Tarvisio-Monte Lussari, cronometro individuale
Praticamente una cronoscalata, anche se presenta un primo tratto pianeggiante: ultimi 7 chilometri costantemente al 12% per un finale di Giro scoppiettante.
TAPPE MISTE
TERZA TAPPA (8 maggio): Vasto-Melfi
210 chilometri e un finale che si preannuncia scoppiettante, viste le due salite (Valico dei Laghi di Monticchio e Valico la Croce) che anticipano il traguardo.
QUINTA TAPPA (10 maggio): Atripalda-Salerno
Si torna in Campania con una frazione ricca di saliscendi nella prima parte, mentre sono minori le insidie sul finale: da capire chi riuscirà tra i velocisti a resistere.
SESTA TAPPA (11 maggio): Napoli-Napoli
Classica tappa da fughe quella nel capoluogo campano: nella prima metà di gara troviamo infatti le salite di Valico di Chiunzi e Capo di Mondo che favoriranno certamente gli attacchi.
OTTAVA TAPPA (13 maggio): Terni-Fossombrone
Altra frazione con un finale scoppiettante: pronti allo spettacolo soprattutto con la salita dei Cappuccini, con pendenze sempre sopra il 12% e punte a metà salita del 19% e scollinamento a 5 km dal traguardo.
DECIMA TAPPA (16 maggio): Scandiano-Viareggio
Si riparte con un’altra frazione per uomini da fughe: difficile che le squadre dei velocisti riescano ad organizzarsi nella prima parte con il Passo delle Radici che metterà in crisi le ruote veloci.
QUINDICESIMA TAPPA (21 maggio): Seregno-Bergamo
Solita tappa nervosa in terra lombarda: quattro GPM tra prima e seconda categoria e poi lo strappo classico verso Bergamo alta prima di scendere verso il traguardo.
Foto: Lapresse