Ciclismo
Giro d’Italia 2023, bravo Damiano Caruso a Fossombrone. La top5 è possibile
Primi squilli al Giro d’Italia. Dopo il grosso flop di ieri a Campo Imperatore, il gruppo si è dato finalmente un po’ di battaglia nella frazione di Fossombrone, con la salita dei Cappuccini nel finale abbastanza dura per poter portare scompiglio tra gli uomini di classifica. E ad essersi distinto c’è anche Damiano Caruso.
Il capitano della Bahrain-Victorious si è portato a casa il sedicesimo posto a 4’48” dal vincitore Ben Healy, chiudendo nel gruppetto con Jay Vine, Joao Almeida e Remco Evenepoel. Il siciliano non è riuscito a rispondere immediatamente allo scatto di Primoz Roglic (Jumbo-Visma), colui che ha provato a sparigliare le carte, ma subito dopo lo scollinamento ha tentato di riagganciarsi allo sloveno e al duo della Ineos Grenadiers composto da Geraint Thomas e Tao Geoghegan Hart.
Non è riuscito nell’intento, ma era parso comunque più brillante negli ultimi metri rispetto a coloro con cui è arrivato, soprattutto a quell’Evenepoel dato da tutti come il possibile dominatore di questo Giro. La gamba c’è per Damiano, è presente più che mai e non è detto che non possa arrivare un piazzamento di rilievo in questa Corsa Rosa.
Al momento Caruso è al nono posto in classifica, ad 1’39” da Andreas Leknessund e ad 1’31” da Remco Evenepoel, il primo big in classifica. Ponendo come scontato il sorpasso sul norvegese ed Aurelien Paret-Peintre, oggi in difficoltà, Damiano sarebbe settimo fra i big, e non sembra inferiore, almeno in salita, a gente come Almeida, Vlasov e Lennard Kamna. Giocarsi un piazzamento tra i primi cinque del Giro è più che possibile. E chissà che non possa arrivare qualcosa di più, ci ha già sorpreso positivamente una volta…
Foto: LaPresse