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Ciclismo

Giro d’Italia 2023, canovaccio favorevole ad Evenepoel: nessuno attacca, distacchi (per ora) solo a cronometro

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Evenepoel Roglic

L’arrivo in salita ed in quota a Campo Imperatore avrebbe potuto (dovuto?) mostrare la prima vera battaglia tra gli uomini di classifica sul terreno più duro. Alla fine invece non è stato così: un po’ il vento contrario, un po’ il freddo, un po’ l’eccessivo controllo e forse la paura, hanno portato ad un finale piuttosto fiacco, in cui nessuno dei “big” ha neanche provato ad accennare un allungo o un’azione.

Sia chiaro, l’ascesa del Gran Sasso non è certo dove il Giro poteva essere deciso e difficilmente avrebbe portato a grandi stravolgimenti di classifica. Questo considerato, il terreno per provare quanto meno a fare selezione, portando allo scoperto eventuali problemi o fatiche, c’era e non è stato sfruttato. Con le dovute distinzioni (la quota, la situazione di classifica, la natura della fuga), lo scenario odierno è un po’ quello vissuto lo scorso anno nella tappa dell’Etna, anch’essa nella prima settimana, anch’essa con una vittoria dalla fuga ed i big sostanzialmente immobili.

Davide Bais ha dunque festeggiato la prima vittoria in carriera, Andreas Leknessund può esultare per un nuovo giorno in Rosa, ma di certo anche Remco Evenepoel ha di che essere soddisfatto per questo risultato. Il belga ha infatti superato senza fatica il primo ostacolo e può continuare senza intoppi nel suo piano ideale per puntare alla classifica finale.

Gli unici distacchi tra gli uomini di classifica sono arrivati per ora infatti solo nella cronometro d’apertura in cui il belga ha fatto il vuoto alle sue spalle. Per un corridore come Evenepoel, per cui l’alta quota e le lunghissime salite sono ancora una piccola incognita, una corsa che scorre lineare e che si scuote solo nelle prove contro il tempo, è uno scenario che va oltre ogni immaginabile desiderio. 

All’orizzonte c’è una tappa interessante ma che non dovrebbe fare danni in classifica, e poi la cronometro di 35 km da Savignano sul Rubicone a Cesena. Con una prestazione comparabile a quanto fatto sulla Costa dei Trabocchi, il Campione del Mondo potrebbe aumentare il suo vantaggio dai concorrenti enormemente, concedendosi un comodo cuscinetto prima delle fatiche delle sue settimane successive. Il Giro è lungo ed è lontano dall’essere deciso, ma la giornata di oggi ha sicuramente avvicinato di qualche centimetro Evenepoel al Trofeo Senza Fine.

Foto: LaPresse

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