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Ciclismo
Giro d’Italia 2023: chi mancherà? Pogacar e Vingegaard gli assenti principali, ma le stelle abbondano…
Sta per cominciare il Giro d’Italia 2023. Da sabato inizia la lotta per la Maglia Rosa e per il Trofeo Senza Fine che appassionerà tutti nelle prossime tre settimane. Il discorso per il successo sembra essere un affare a due tra Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) e Primoz Roglic (Jumbo-Visma), ma sono tanti i grandissimi nomi assenti nel Bel Paese.
Innanzitutto, la prima fila dei grandi assenti è occupata interamente da Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma). Un grande duello che rivedremo al Tour de France, dopo le edizioni 2021 e 2022 con un successo a testa. I due si sono concentrati ancora una volta sulla Grande Boucle, rimandando dunque la loro ‘prima’ con la Corsa Rosa. Che, prima o poi, arriverà. Per lo sloveno non ci sarebbero state chance anche se avesse voluto, vista la frattura al polso patita alla Liegi-Bastogne-Liegi.
Ma sono tanti i nomi che mancano all’appello del Giro d’Italia. A partire da coloro che avrebbero potuto dire la loro per la classifica generale. Tanti uomini di classifica come Simon Yates (Jayco-AlUla), Richard Carapaz (EF Education-Easypost), David Gaudu (Groupama-FDJ), Mikel Landa (Bahrain-Victorious) ed Enric Mas (Movistar) sono nomi che avrebbero potuto rendere ancora più illustre la startlist.
Un po’ scarna la categoria dei velocisti al Giro 2023: rimasta lontano dal Giro gente come Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck), Dylan Groenewegen (Jayco-AlUla), Arnaud Demare (Groupama-Quick Step), Olav Kooij (Jumbo-Visma), Fabio Jakobsen, Tim Merlier (Soudal-QuickStep) e Mark Cavendish (Astana-Qazaqstan). E poi, assenti anche i grandi delle corse di un giorno cone Wout Van Aert (Jumbo-Visma) e Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck). Le defezioni ci sono, e anche tante.
Foto: LaPresse