Ciclismo

Giro d’Italia 2023, Davide Gabburo: “Non sono stato bene, ma cercherò di andare all’attacco”

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Signore e signori, si dovrà far fatica. Nel Giro d’Italia frazioni semplici non ce ne sono, tenuto conto che in quest’edizione i corridori hanno dovuto affrontare intemperie anche un po’ anomale, dato il periodo. Tuttavia, nella tappa odierna, si dovrà stringere i denti e non poco. Nei 183 km che porteranno il gruppo da Longarone alle Tre Cime di Lavaredo, gli atleti dovranno fare i conti con cinque salite in successione, senza avere tempo per recuperare.

In particolare, l’ultima erta fa paura: primo chilometro e mezzo con pendenze fino al 18%, falsopiano al Lago di Antorno e discesa veloce fino ai 4 km dall’arrivo (si attraversa, al termine della discesa, la barriera di pedaggio: strettoia); ultimi 4000 metri con pendenze fino al 18%, falsopiano al Lago di Antorno, discesa veloce fino ai 4 km dall’arrivo (si attraversa, al termine della discesa, la barriera di pedaggio: strettoia) e 400 metri finali con pendenze al 12.5%.

Una frazione, la diciannovesima di questa Corsa Rosa, in cui le riserve di energie dovranno essere molte. Tra i corridori che vorranno tentare di mettersi in luce, magari con azioni da lontano, c’è Davide Gabburo, trentenne della Green Project-Bardiani CSF-Faizanè. “Si poteva fare meglio, ma sono stato un po’ influenzato in questi giorni“, ha raccontato il corridore nostrano ai microfoni di Tina Ruggeri di InBici.

Una corsa difficile, con giorni di pioggia e freddo, ma ho sempre provato ad andare in fuga. In una di queste azioni mi sono trovato con alcuni uomini di classifica e per questo il gruppo non ha lasciato tanti margini di vantaggio. Ho tentato anche ieri, ma non è andata bene“, ha dichiarato Gabburo.

Tracciando un bilancio della Green Project-Bardiani CSF-Faizanè e proiettandosi alla prova odierna, il parere di Davide è stato il seguente: “Abbiamo fatto dei bei piazzamenti, comunque si va sempre in cerca di qualcosa di meglio. Il Giro non è finito, ci riproveremo. Oggi? Tappa molto difficile, saremo lì a combattere e proverò a essere presente in qualche fuga“.

Foto: LaPresse

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