Ciclismo
Giro d’Italia 2023, domani Giau e Tre Cime di Lavaredo! Si decide tutto nella tappa ‘regina’!
Geraint Thomas indossa la maglia rosa al Giro d’Italia con 29 secondi di vantaggio su Primoz Roglic e 39” su Joao Almeida. Il britannico ha conservato il simbolo del primato dopo la diciottesima tappa, quella che proponeva la durissima salita di Coi e l’arrivo in quota a Val di Zoldo. L’alfiere della Ineos Grenadiers ha risposto all’attacco del balcanico, che si è ripreso dopo le difficoltà riscontrate due giorni fa sul Monte Bondone. L’altro ieri aveva trionfato Almeida battendo Thomas sul traguardo, ma proprio oggi il portoghese ha pagato dazio nei confronti dei due grandi avversari.
Il vincitore della Corsa Rosa uscirà da questi tre nomi e a fare da primo arbitro sarà la tappa regina del Giro d’Italia 2023, ovvero la 19ma frazione (domani, venerdì 26 maggio): 183 km da Longarone alle Tre Cime di Lavaredo, con 5.400 metri di dislivello da affrontare. Tappone alpino, ideale per gli scalatori e per chi vuole fare la differenza: la giornata tra Veneto e Trentino Alto Adige ci dirà tantissimo e avvicinerà qualcuno alla conquista del Trofeo Senza Fine. Sono previsti 5 GPM, uno dietro l’altro, senza sosta: si arriva in cima, discesa, la strada si impenna nuovamente e così via. Tra l’altro per ben tre volte si andrà oltre i 2.300 metri di altitudine (2.196 del Passo Valparola, 2.236 del Passo Giau, 2.304 delle Tre Cime di Lavaredo che sarà anche la Cima Coppi).
Il Passo Campolongo dal versante di Arabba prevede 3,9 km al 7% di pendenza media e costante. Dal GPM mancheranno 96 km al traguardo: discesa di 10 km e si imboccherà il Passo Valparola (14,1 km al 5,6%, ma con 7,4 km centrali al 7%). Si scenderà poi verso Selva di Cadore per imboccare il mitico Passo Giau: 9,9 km al 9,3% di pendenza media, senza un attimo di respiro e con rampe costanti. Dal GPM mancheranno 40 km al traguardo: picchiata di 18 km verso Cortina d’Ampezzo, dove si prenderà il Passo Tre Croci (7,9 km al 7,2%). A seguire 3 km in leggera in discesa, 2 km in falsopiano e poi la micidiale salita conclusiva delle Tre Cime di Lavaredo: 7,2 km al 7,6% di pendenza media, ma gli ultimi quattro chilometri sono all’11,7%.
Foto: Lapresse