Ciclismo

Giro d’Italia 2023: doppia top10 obiettivo realistico per gli italiani? Caruso, Fortunato e Pozzovivo le punte, si cercano volti nuovi

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Il Giro d’Italia 2023 è ormai alle porte, al via da Fossacesia Marina mancano poco più di 24 ore. Per tre settimane gli occhi di tutti gli appassionati saranno puntati sulla nostra penisola, in cui alcuni dei migliori atleti al mondo si daranno battaglia per i successi di tappa e per la vittoria finale. I grandi favoriti per portare la Maglia Rosa a Roma sono Primoz Roglic e Remco Evenepoel, due dei migliori interpreti delle corse a tappe sul panorama internazionale. E gli italiani? Andiamo a scoprire quali possono essere gli obiettivi dei corridori azzurri in chiave classifica generale.

Iniziamo col dire che, data l’assenza forzata di Giulio Ciccone, sarà sostanzialmente impossibile vedere un italiano provare a battagliare per le posizioni di altissimo livello. La sfortuna ed il Covid hanno colpito l’abruzzese proprio nel momento peggiore: mai come quest’anno il corridore della Trek sembrava potersela giocare con tutti e con il Giro che partiva dal suo Abruzzo, tutto sembrava puntare ad un Giro da grande protagonista. Così purtroppo non sarà.

Se per Ciccone un podio poteva essere l’obiettivo, le ambizioni dei corridori italiani che saranno alla Corsa Rosa sono certamente meno altisonanti. La carta più importante diventa dunque Damiano Caruso. Il siciliano dividerà i compiti da capitano in Bahrain con Jack Haig e Santiago Buitrago. A momenti alterni, tutti e tre hanno dimostrato di essere in forma, con Caruso che ha dato un importantissimo segnale con il terzo posto al Giro di Romandia. Top10 obiettivo realistico, ma sarà fondamentale vedere il miglior Caruso nelle tre prove a cronometro.

Gli altri potenziali uomini da piazzamento in classifica rispondono ai nomi di Domenico Pozzovivo e Lorenzo Fortunato. L’eterno lucano, messo sotto contratto dalla Israel-Premier Tech proprio in vista della Corsa Rosa, va a caccia della settima top10 nella generale in quella che sarà la partecipazione numero 17 (ad una dal record assoluto di Panizza). Dopo una 16a ed una 15a piazza nelle scorse due edizioni, Fortunato potrebbe tentare l’assalto alla top10, a meno che non voglia uscire di classifica per puntare alle tappe. Per entrambi i 73km a cronometro potrebbero però risultare un ostacolo insormontabile.

Alle spalle dei tre sopracitati (di cui due super-veterani), non sembrano esserci altri corridori in grado di dire la loro in ottica classifica generale. Nicola Conci, Luca Covili e Giovanni Aleotti sarebbero i nomi più interessanti ma se per i primi due ha probabilmente più senso cercare di sfruttare le doti da scalatore per andare a caccia di una tappa in una fuga, per il secondo si profila invece un ruolo da gregario.

Foto: LaPresse

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