Giro d’Italia 2023, Geraint Thomas mette in pericolo lo storico record di Fiorenzo Magni

Nelle statistiche del Giro d’Italia figura un record che perdura addirittura da 68 anni. Si tratta di quello relativo all’età del vincitore più anziano della Corsa Rosa. Il primato appartiene al compianto Fiorenzo Magni, che quando trionfò nel 1955 aveva 34 anni e 180 giorni. Un’anagrafe rimarchevole ai tempi e che risulta ancora imbattuta, nonostante la vita si sia allungata sensibilmente e l’universo sportivo sia diventato sempre più tecnologico, senza dimenticare il fatto che alimentazione e innovative tipologie di allenamento abbiano contribuito a forgiare grandi campioni.

Il soprannominato Terzo Uomo aveva già trionfato nel 1948 (tra l’altro con quello che ancora oggi è il distacco più contenuto tra primo e secondo classificato, ovvero 11 secondi su Ezio Cecchi) e nel 1951. Il Lione delle Fiandre (memorabile la sua tripletta tra il 1949 e il 1951 alla Ronde) conquistò la maglia rosa al termine della seconda tappa e la conservò per otto frazioni, cedendola poi a Bruno Monti. Fu poi Gastone Nencini a impossessarne e a tenerla fino alla 19ma tappa, ma nella mitica Trento-San Pellegrino Terme (vinta da Fausto Coppi) fu il toscano a fare la differenza e a conquistare il simbolo del primato con appena 13 secondi di margine sul Campionissimo. Il 5 giugno 1955, giorno dell’allora consueta passerella a Milano, Fiorenzo Magni aveva 34 anni e 180 giorni.

Da allora, mai nessuno è riuscita a spingersi a tanto. Il Giro d’Italia 2023, però, potrebbe rappresentare l’occasione giusta per infrangere lo storico record del Terzo Uomo: Geraint Thomas è tornato in maglia rosa sul Monte Bondone e il britannico spegnerà 37 candeline il 25 maggio. Il capitano della Ineos Grenadiers potrebbe salire sul gradino più alto del podio a Roma quando avrà 37 anni e 3 giorni. L’obiettivo è tangibile per il vincitore del Tour de France 2018, visto che al momento vanta 18 secondi di margine sul portoghese Joao Almeida e 29” sullo sloveno Primoz Roglic.

Foto: Lapresse