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Giro d’Italia 2023: il borsino dei favoriti. Tutti a caccia di Evenepoel e Roglic

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Primoz Roglic

L’attesa è ormai quasi finita. Tra 24 ore prenderà il via l’edizione numero 106 del Giro d’Italia, 21 giorni di battaglia, storie e spettacolo dalla partenza di Fossacesia Marina all’arrivo nella capitale Roma. Il vincitore dello scorso anno, Jai Hindley, non sarà presente e dunque la lotta per essere il suo successore nell’albo d’oro è aperta.

Dopo qualche edizione in cui (ad eccezione di Egan Bernal), i migliori interpreti al mondo delle corse a tappe non avevano preso parte al Giro, quest’anno la presenza di Remco Evenepoel e Primoz Roglic assicura alla Corsa Rosa due candidati alla vittoria finale di assoluto valore.

In questo inizio di stagione e non solo, i due hanno dimostrato di essere forse più di un gradino sopra alla concorrenza nella lotta per la classifica generale. Se non bastasse la probabile superiorità in salita, il percorso di questa edizione prevede ben 3 tappe a cronometro, per un totale di 73,2 km, esalta ulteriormente le caratteristiche dei due fenomeni, che risultano inevitabilmente i grandi favoriti.

Alle loro spalle c’è un folto gruppo di corridori che, oltre a lottare per il terzo gradino del podio, faranno di tutto per provare a mettere i bastoni tra le ruote dei due principali candidati. I due più temibili potrebbero essere Joao Almeida e Geraint Thomas: corridori dalle caratteristiche comparabili, forti a cronometro ed abituati ad affrontare le lunghe salite di passo e di rapporto. Il problema per loro è che Roglic ed Evenepoel hanno proprio in questi due aspetti i loro punti di forza.

Thomas è il teorico capitano di una INEOS che avrà in Tao Geoghegan Hart una seconda carta di lusso. Al primo passo falso del gallese, il vincitore del 2020 potrebbe prendere in mano una delle squadre più complete e forti del Giro. Scalatore di alto livello anche il russo Aleksandr Vlasov, punto di riferimento della BORA hansgrohe.

Nomi da seguire anche quelli di Thibaut Pinot, Hugh Carthy e di Damiano Caruso, il più quotato degli italiani dopo il forfait di Giulio Ciccone. Seconde (o terze) carte di alto livello anche Rigoberto Uran, Jack Haig, Santiago Buitrago, Jay Vine e Thymen Arensman. A caccia di una possibile top10 Domenico Pozzovivo, Lorenzo Fortunato e Bauke Mollema.

GIRO D’ITALIA 2023: IL BORSINO DEI FAVORITI

***** Remco Evenepoel, Primoz Roglic
**** Joao Almeida, Geraint Thomas
*** Tao Geoghegan Hart, Aleksandr Vlasov
** Thibaut Pinot, Damiano Caruso, Hugh Carthy, Jay Vine
*  Rigoberto Uran, Jack Haig, Santiago Buitrago, Domenico Pozzovivo, Lorenzo Fortunato, Bauke Mollema

Foto: LaPresse

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