Ciclismo

Giro d’Italia 2023: il percorso e le tappe della terza settimana. Arrivano Giau, Tre Cime di Lavaredo e Monte Lussari!

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Sei tappe al termine del Giro d’Italia. Senza Remco Evenepoel, che ha salutato la Corsa Rosa, la classifica è diventata più incerta che mai. Di attacchi non se ne sono visti moltissimi fino ad oggi, ma questa settimana è disegnata apposta per dare estrema battaglia tra coloro che vogliono giocarsi il successo finale.

SEDICESIMA TAPPA (23 maggio): Sabbio Chiese-Monte Bondone

Si riprende subito a marce altissime, giornata da oltre 5000 metri di dislivello per ritornare dopo il lunedì di riposo. Cinque le salite da affrontare: Passo di Santa Barbara (12 km oltre l’8% medio), Passo di Bordala (4.5 km al 7% circa) Matassone (circa 13 km al 5%) e Serrada (17 km al 5.5%) e la chiusura in vetta, oltre 20 km al 6,8% medio. La fatica si farà sentire.

DICIASSETTESIMA TAPPA (24 maggio): Pergine Valsugana-Caorle

E dopo una giornata tremenda come il martedì, il mercoledì è un tranquillo trasferimento per i corridori. 197 chilometri in leggera discesa, rappresenta la penultima occasione per i velocisti di poter imporre il proprio nome nella storia di questo Giro. L’ultimo momento di respiro prima del trittico finale.

DICIOTTESIMA TAPPA (25 maggio): Oderzo-Val di Zoldo/Palafavera

Si torna a lottare e a sfidarsi. Nemmeno un’ora dopo la partenza e si sale già verso il Passo della Crosetta (11 km al 7%), seguito poi dal Pieve d’Alpago. Ultimi 40 chilometri belli tosti: Forcella Cibiana (9,6 km all’8%), si scende verso la Val di Zoldo e si torna subito a salire sul Coi (che tocca il 20%), discesa e ultimi tre chilometri al 6%.

DICIANNOVESIMA TAPPA (26 maggio): Longarone-Tre Cime di Lavaredo

Qui sarà battaglia campale tra gli uomini di classifica, la giornata dei Passi. Campolongo, Valparola, Giau e Tre Croci che faranno a pezzettini il gruppo. Sarebbe già una giornata distruttiva, ma c’è il finale sulle Tre Cime di Lavaredo, toccando i 2304 metri del Rifugio Auronzo (cima Coppi del Giro): nei primi 1500 metri si tocca il 18%, falsopiano, discesa e ultimi 4 km al 12% con punta massima al 18%.

VENTESIMA TAPPA (27 maggio): Tarvisio-Monte Lussari, cronometro individuale

E come se non bastasse, la cronoscalata del Monte Lussari. Ultimi sette chilometri da far esplodere le gambe: 5000 metri con pendenza media al 15% e punte oltre il 20%, poi un breve tratto al 4% e per trovare una rampa al 20% con punte del 22%. Breve discesa e ultimi 150 metri che si impennano fino al 16%.

VENTUNESIMA TAPPA (28 maggio): Roma-Roma

La passerella finale nella capitale. Qui i giochi saranno fatti, saranno 126 chilometri in cui assisteremo all’ultima volata della Corsa Rosa e in cui verrà celebrato il nuovo vincitore del Giro d’Italia.

Foto: LaPresse

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