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Giro d’Italia 2023, Joao Almeida: “È stata un’esperienza speciale, sto imparando ad essere un leader”

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Joao Almeida

Il Giro d’Italia di Joao Almeida si è chiuso con il podio finale, la vittoria della Maglia Bianca ed uno splendido successo di tappa sul Monte Bondone. Per il portoghese sono tutte delle prime volte in un Grande Giro e dunque il bilancio non può che essere assolutamente positivo, nonostante la leggera flessione finale che gli ha precluso di lottare fino alla fine per la vittoria finale.

Il 24enne del Team UAE ha dato le sue impressioni sul Giro appena concluso al microfono di Cycling Pro Net: “È stata un’esperienza speciale. Finire dietro a Roglic e Thomas è stato comunque qualcosa di straordinario. Il Giro è stato particolare, abbiamo trovato tanta pioggia, ma nel complesso è stato bello e non ho rimpianti”.

Il portoghese è ormai una certezza, con ancora margini di crescita: “Sicuramente la vittoria di tappa mi ha dato grande fiducia, specialmente perché battere dei campioni su un percorso così duro e ricco di storia è stato incredibile. Non avrei potuto chiedere di meglio”.

Il mio obiettivo è di continuare a crescere ed evolvere – ha poi aggiunto – sono stato sempre molto costante e questa è una cosa importante anche per il futuro. Ho avuto una squadra fortissima al mio fianco. Sto imparando ad essere un leader, è una cosa che richiede tempo, non arriva dalla sera alla mattina. Credo di essere migliorato su questo aspetto, ma con questa squadra è stato sicuramente più facile”.

Poi sul programma stagionale: “Probabilmente farò il Giro di Polonia e la Vuelta a España. Forse quest’anno non farò il Lombardia, potrei anche finire subito dopo la Vuelta la stagione, terminare un po’ prima del solito. Ovviamente tutto può cambiare, non è nulla di deciso”. 

Infine una battuta su un suo compagno in UAE: “Ho parlato un po’ con Pogacar in questi giorni. Sta bene, si sta rimettendo in forma. Per me correre un Grande Giro con lui sarebbe sicuramente un grande piacere. Magari nel futuro succederà“.

Foto: LaPresse

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