Ciclismo
Giro d’Italia 2023, Jonathan Milan può rincorrere il record di maglie ciclamino? A 22 anni mette Saronni e Moser nel mirino
Il Giro d’Italia 2023 è stato anche quello della consacrazione di Jonathan Milan. Il friulano, già medaglia d’oro col quartetto alle Olimpiadi di Tokyo, nonché plurimedagliato mondiale ed europeo nell’inseguimento a squadre ed individuale, ha mostrato al mondo, su un palcoscenico importantissimo, di poter essere nell’elite dei velocisti.
Il suo Giro è iniziato con una vittoria a San Salvo alla seconda tappa ed è proseguito con una serie di piazzamenti (quattro secondi posti), figli spesso di un cattivo piazzamento e poi di una furiosa rimonta. Non c’è dubbio che Milan sia stato il miglior velocista di questo Giro ed a testimonianza di questo è arrivata una Maglia Ciclamino portata per 20 tappe e mai messa in dubbio dopo il ritiro di Mads Pedersen.
La carta d’identità di Jonathan Milan alla voce data di nascita recita: 1 ottobre 2000. Gli anni per lui sono dunque solo 22 ed i margini di miglioramento ancora enormi. C’è da dire che i successi di questo Giro sono arrivati anche senza una squadra al servizio e con il solo Pasqualon dedicato a lui e non agli uomini di classifica.
Una Maglia Ciclamino che arriva dunque in tenerissima età e che potrebbe diventare un’abitudine per il friulano, specialmente se i velocisti più quotati continueranno a “snobbare” il Giro per preparare il Tour de France. Per quanto sia ancora molto presto e prematuro, nel mirino per Milan potrebbe anche esserci dunque il record di vittorie nella classifica a punti della Corsa Rosa.
Ad oggi il record è mantenuto da due leggende delle due ruote come Francesco Moser e Giuseppe Saronni. Per entrambi le affermazioni nella speciale classifica sono 4, ottenuto tra l’altro molto spesso battagliando l’uno contro l’altro. Dal 1976 al 1983 fu un duopolio assoluto dei due, rotto solo nell’edizione successiva dall’elvetico Urs Freuler.
Grandi nomi come Mario Cipollini, recordman assoluto di vittorie al Giro, Roger de Vlaeminck, Eddy Merckx e Franco Bitossi, non sono riusciti a raggiungere quella cifra che ora potrebbe diventare un obiettivo per il giovane della Bahrain-Victorious. Il talento ed il fisico non mancano, la testa neanche.
Foto: LaPresse