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Giro d’Italia 2023, Jonathan Milan sulle orme di Cipollini e Petacchi. Prima vittoria a 22 anni come ‘Super Mario’

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Jonathan Milan

Prima volata del Giro d’Italia 2023, prima vittoria “italiana”, portata da un devastante Jonathan Milan. Il 22enne friulano ha dominato lo sprint sul traguardo di San Salvo, vincendo al termine di un finale convulso, caotico ed estremamente complicato da leggere. Portato agli ultimi metri da un ottimo Andrea Pasqualon, Milan ha potuto sprigionare i suoi cavalli e poi la sua gioia, per quella che è senza dubbio la vittoria più prestigiosa (su strada) della sua giovane carriera.

Il talento del corridore della Bahrain-Victorious non è mai stato in dubbio. Oro Olimpico e Mondiale nel quartetto a cavallo del 21esimo compleanno, due volte argento mondiale nell’inseguimento individuale, specialità di cui si è laureato due volte Campione Europeo. Insomma, la capacità di spingere sui pedali del friulano è stata evidente sin dal primo momento, l’unico dubbio poteva risiedere nei tempi che avrebbe richiesto una transizione completa della sua qualità su strada.

Dopo un anno di sostanziale apprendistato nel 2021, quella del 2022 è stata la stagione in cui Milan si è fatto conoscere al grande pubblico. Battaglie coi migliori specialisti al mondo al Giro di Polonia ed al Deutschland Tour e prime vittorie alla CRO Race, corsa in cui ha provato a tenere anche nella classifica generale fino alla fine. Lo stesso è avvenuto anche quest’anno al Saudi Tour, chiuso al quinto posto con una vittoria di tappa.

Jonathan Milan in potenza non è infatti solo un puro velocista, di quelli da tappe piatte e senza difficoltà. Il friulano è infatti dotato di grande passo, il che gli permette anche di tenere sulle brevi salite anche con pendenze piuttosto impegnative. Insomma, il profilo sembra proprio ricordare quello dei grandi corridori da classiche, in grado poi di esplodere in sprint devastanti.

In un periodo di “magra” per il ciclismo italiano, la speranza è che Jonathan Milan possa ripercorrere le orme di alcuni grandi velocisti italiani del passato con cui ha più di un tratto in comune. Come Mario Cipollini ed Alessandro Petacchi, Milan possiede una fisicità straripante, persino superiore a quella dei due giganti citati (194 cm per 84 kg) e, come loro, è in grado di generare velocità impressionanti in pochissimo spazio.

Con le dovute proporzioni, il corridore di riferimento per Milan potrebbe essere proprio “Super Mario”, più simile a lui per caratteristiche e fisicità. Anche la “cabala” viene in soccorso di questo pensiero, di questa speranza, in quanto entrambi hanno trovato la prima vittoria sulle strade della Corsa Rosa a 22 anni, e per entrambi è stata la prima vittoria ad alto livello. Il parallelismo è sicuramente prematuro e c’è da andarci con le pinze ma Jonathan Milan ha tutto quello che serve per modellare la sua carriera intorno ai grandi azzurri del passato.

Foto: LaPresse

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