Ciclismo

Giro d’Italia 2023, la lezione di Alberto Dainese: resiste a Bergamo con la bronchite, non molla e poi trionfa a Caorle

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Da Reggio Emilia a Caorle. Un anno dopo chiude il cerchio Alberto Dainese: un corridore che in carriera ha quattro vittorie, ma ben due, nel giro di 365 giorni, sono arrivate al Giro d’Italia, la corsa più importante per un atleta del Bel Paese.

La sua partecipazione quest’anno è stata una vera e propria sofferenza: si è trovato costretto a lavorare da gregario, in primis per Andreas Leknessund, uomo di classifica della DSM, e poi anche a fare da ultimo uomo al compagno Marius Mayrhofer nelle volate di gruppo. In aggiunta è arrivata anche la bronchite che lo ha assalito soprattutto nella frazione di Bergamo di domenica, nella quale ha tenuto duro pur di non ritirarsi.

Il sacrificio fatto ha pagato: oggi lo stato di forma di Alberto è sembrato essere tornato quello dei giorni migliori e, con una volata fantastica, è riuscito a trionfare per millimetri davanti a Jonathan Milan. 

Lo sprinter azzurro ha dimostrato che, nei traguardi piatti, non ha nulla da invidiare ai migliori al mondo: per lui nel 2022 anche un piazzamento al Tour de France (terzo a Cahors), a dimostrazione di un picco di velocità super anche in contesti nei quali sono presenti i più forti velocisti. Lo aspettiamo a Roma, ma soprattutto ci attendiamo da lui un ulteriore salto di qualità per il futuro.

Foto: Lapresse

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