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Giro d’Italia 2023, Marco Frigo è l’unico giovane italiano che sta andando forte in salita. Ha dimostrato stoffa e personalità

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Un Giro d’Italia 2023 in costante crescendo, una seconda settimana eccellente. Prima esperienza nella Corsa Rosa, ma Marco Frigo, tralasciando Jonathan Milan, vincitore di una bellissima tappa e ancora in Maglia Ciclamino ma già noto ai media, si sta confermando come il giovane azzurro più brillante in questa edizione.

In una tappa molto dura come quella con arrivo a Bergamo, per certi versi simile ad un Lombardia, il classe 2000 della Israel – Premier Tech se l’è giocata alla pari con due corridori di qualità come Brandon McNulty e Ben Healy, gente che ha calcato palcoscenici di livello eccellente (l’irlandese si è giocato l’Amstel Gold Race con Tadej Pogacar in primavera).

Una terza piazza frutto di classe e anche di sagacia tattica: bisognava ovviamente avere le gambe per tenere il passo dei primi due oggi, ma fondamentale è stato anche gestirsi nei momenti più difficili e provare a dare il tutto per tutto nello sprint finale, azione veramente eccezionale.

Il piazzamento odierno va ad aggiungersi al quinto posto di Rivoli di qualche giorno fa, a conferma di una super condizione e di caratteristiche da passista-scalatore (entrambe le tappe contenevano salite sul finale). Ce lo aspettiamo davanti anche nella terza settimana, visto lo stato di forma, ma soprattutto lo aspettiamo al salto di qualità, magari già nel corso di quest’anno e nelle prossime stagioni.

Foto: Lapresse

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