Ciclismo

Giro d’Italia 2023, le pagelle di oggi: Evenepoel deve fare ‘mea culpa’. Milan convince, si rivede Dainese nonostante la penalizzazione

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PAGELLE GIRO D’ITALIA 2023 OGGI

Giovedì 10 maggio, quinta tappa

Kaden Groves, voto 10: l’australiano si conferma uno dei grandi protagonisti di questo Giro d’Italia, centrando il successo dopo due terzi posti. Coinvolto in una caduta a soli 7 km dalla fine, riesce a rientrare nel gruppo di testa scortato dai suoi compagni solo a 3 km dal traguardo. Immediatamente si porta in testa e riesce a vincere una volata durissima. Capolavoro.

Jonathan Milan, voto 8: evita le cadute stando sempre nelle prime posizioni del gruppo ed è piazzato al meglio per affrontare lo sprint. Oggi ha trovato un Groves stratosferico ed ha dovuto accontentarsi del secondo posto, ma se la forma è questa una nuova vittoria in questo Giro sembra dietro l’angolo.

Mads Pedersen, voto 5,5: gli sfugge ancora la vittoria, nonostante fosse un’altra tappa molto adatta a lui. Negli ultimi 3 km aveva perso completamente posizione e proprio nel rientrare i corridori della Trek hanno causato la caduta di Remco Evenepoel, colpevolmente rilassatosi dopo aver superato i -3 km.

Alberto Dainese, voto 7: finalmente un colpo da parte del velocista veneto. Oggi la DSM punta su di lui e lui risponde con un buon quarto posto. La giuria decide poi che ci sono gli estremi per una penalizzazione sul contatto con Cavendish e lo relega in 34a piazza. I dubbi rimangono, così come la buona prestazione.

Samuele Zoccarato, voto 7,5: riesce a centrare la fuga e dà inizio al suo show personale, fatto di siparietti con la telecamera ma soprattutto di grandi gambe. Ai -25 km abbandona la compagnia dei due compagni di fuga e prova l’azione personale, venendo ripreso solo a 7 km dal traguardo.

Remco Evenepoel, voto 5,5: di sicuro la sfortuna oggi si è messa d’impegno per rompergli le uova nel paniere, ma il belga non ha fatto nulla per “aiutarsi”. Fa spingere i suoi a tutta (giustamente?), per staccare Roglic e gli altri finiti a terra, e poi, superati i -3, rallenta e si guarda alle spalle, non accorgendosi di una manovra comunque pericolosa dei Trek. La speranza è che le due cadute non lascino strascichi.

Primoz Roglic, Jumbo-Visma, voto 7: per lo sloveno le cadute e la sfortuna non sono certo una novità. Stavolta però i giallo-neri rispondono immediatamente, prima cambiando la bici del leader con quella di Koen Bouwman e poi riportandolo in testa nel giro di 3 km. Poi lo sloveno è coinvolto di nuovo nella caduta di Evenepoel, probabilmente senza finire a terra. Dal caos odierno, potrebbero essere usciti bene.

Foto: LaPresse

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