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Ciclismo

Giro d’Italia 2023, le pagelle di oggi: Zana decisivo per Matthews, Evenepoel e Roglic si marcano

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Filippo Zana

PAGELLE GIRO D’ITALIA 2023

Lunedì 8 maggio, terza tappa

Michael Matthews, voto 10: dieci come le vittorie ottenute nei Grandi Giri. Terza affermazione nella Corsa Rosa, tattica perfetta da parte della Jayco AlUla, ma poi serve tutto il talento in questi arrivi del capitano che parte lontanissimo e beffa un Pedersen in rimonta. Ci saranno altre opportunità e sicuramente potrà giocarsi anche la Maglia Ciclamino.

Mads Pedersen, voto 8: ha fatto fatica in salita e forse quello sforzo l’ha pagato nella volata. La Trek-Segafredo l’ha lanciato nel migliore dei modi, si è fatto anticipare da Matthews, ha provato a rimontare ma gli è mancato un pizzico di brillantezza sul finale. Una seconda piazza comunque da non buttare.

Kaden Groves, voto 7,5: stupisce già che sia lì, nonostante le salite, a giocarsi la vittoria. L’australiano della Alpecin-Deceuninck è in formissima e lo dimostra agguantando una terza piazza di gran qualità. Praticamente impossibile fare meglio.

Vincenzo Albanese, voto 8: condizione eccellente per il corridore della Eolo-Kometa che trova le ruote giuste sul finale, si destreggia al meglio, ma non ne ha sullo spunto per battagliare per il podio. In ogni caso gran quarta piazza, una tappa potrà provare a vincerla nel prosieguo.

Stefano Oldani, voto 7,5: lui una tappa l’ha già vinta l’anno scorso, oggi fa da pesce pilota a Groves (con qualche incertezza), ma in ogni caso è molto brillante e chiude quinto.

Remco Evenepoel, voto 7: ottimo lavoro suo e della Soudal-QuickStep in un finale tortuoso. Eccellente quando va a prendersi i tre secondi di abbuono beffando Roglic. Conserverà anche domani il simbolo del primato?

Primoz Roglic, voto 7: abbozza la volata al traguardo volante (prende 2”, ne perde uno da Evenepoel), poi la si fa vedere anche sul finale dove preferisce non rischiare ma chiude comunque settimo. La condizione c’è.

Filippo Zana, voto 10: tanto della vittoria di Matthews è sicuramente grazie al campione italiano. Devastante oggi: è lui a prendere l’iniziativa in salita, distrugge il gruppo e lo mette in fila indiana fino agli ultimi cinque chilometri. Speriamo di vederlo protagonista anche a livello individuale nei prossimi giorni.

Foto: Lapresse

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