Ciclismo
Giro d’Italia, Hansen rivela: “Il 90% dei corridori ha votato a favore. Ci siamo basati sul meteo del giorno prima”
Tanta contrarietà. La tredicesima tappa del Giro d’Italia 2023, come si poteva già immaginare, è stata decisamente modificata per via delle condizioni meteorologiche tutt’altro che entusiasmanti. Al termine di una trattativa con i corridori, il direttore del Giro, Mauro Vegni, ha tagliato considerevolmente la prima tappa alpina della Corsa Rosa, togliendo completamente dal percorso il San Bernardo, già ritoccato nei giorni scorsi scorsi a causa del maltempo, portando una frazione di appena 74,6 chilometri.
Una decisione che ha sta alimentando non poche polemiche, in gruppo e fuori. A dare una chiave di lettura importante è stato Adam Hansen, presidente della CPA (Associazione Corridori Professionisti), che attraverso i propri canali social ha chiarito alcuni aspetti della vicenda.
In primis, l’applicazione del protocollo per le condizioni meteo estreme è stata voluta dal 90% dei corridori attualmente presenti al Giro: “Le condizioni che stiamo sperimentando nel Giro d’Italia di quest’anno sono fra le più complicate mai viste. Ieri sera si è tenuta una votazione sul fatto se applicare o meno il protocollo meteo. Secondo il regolamento in vigore, la pioggia ghiacciata e le temperature estreme sono fra i punti che possono richiamare la messa in atto di una votazione. In caso si verifichi una maggioranza superiore all’80%, gli altri corridori devono rispettare la decisione della maggioranza. In questo caso, il voto ha avuto una maggioranza del 90%”, ha dichiarato l’ex corridore australiano su Twitter.
“I corridori volevano affrontare il percorso originario, privo della Croix De Coeur, perché si prevedeva che fosse il punto in cui la pioggia e il freddo potessero avere le conseguenze peggiori. C’è stato detto però di decidere il giorno prima e non nella mattinata della tappa. Se non possiamo valutare la situazione nell’estrema attualità, non possiamo che basarci sulle informazioni a nostra disposizione. Poco prima dell’inizio della frazione è arrivata una controfferta da parte degli organizzatori e la maggioranza l’ha accettata, ma non era l’idea originale. E’ stata RCS a proporre questo percorso non i corridori. Se qualcuno non è d’accordo con la scelta degli atleti, critichi me e non loro. I ciclisti sono gli eroi di questo sport e io credo che debbano solo concentrarsi su quello che fanno in sella e non essere bersaglio di osservazioni negative”, ha precisato il massimo riferimento della CPA.
Hansen, comunque, ha voluto ringraziare gli organizzatori: “Per aver riconosciuto la necessità di un intervento e per aver compreso il punto di vista degli atleti. Le condizioni meteo di questi giorni sono al di là del controllo di chiunque. I corridori sono riconoscenti per il supporto di RCS Sport, dei volontari e dei tifosi. Faranno del loro meglio per mettere in atto uno spettacolo che il mondo possa guardare”.
It is true, the riders wanted to start at the start like original and ride the full course and miss Croix De Coeur as that was the moment of rain combined with the coldest temps at the time of the voting. We were told not to decide the morning of the race, so the decision was… https://t.co/XEVu6Bqo9m
— Adam Hansen (@HansenAdam) May 19, 2023
Foto: LaPresse