Ciclismo
Perché la cronometro del Monte Lussari viene interrotta due volte e quanto dura la pausa
Il Giro d’Italia 2023 vivrà in momento decisivo in occasione della ventesima tappa, ovvero la cronoscalata del Monte Lussari. Al termine di questa frazione, infatti, conosceremo il nome del vincitore della Corsa Rosa, visto che il giorno successivo è prevista la semplice passerella di Roma. La sfida contro le lancette in programma sabato 27 maggio risulterà decisamente impervia e sarà il teatro dell’epocale battaglia per il Trofeo Senza Fine tra il britannico Geraint Thomas, lo sloveno Primoz Roglic e il portoghese Joao Almeida.
I primi 10,8 km (partenza da Tarvisio) sono sostanzialmente pianeggianti, poi si entra in quello che è un autentico incubo: 7,3 km di salita al 12,1% di pendenza media. I primi 5 km di ascesa sono addirittura al 15,3% di media, con una massima al 22%. A seguire un chilometro al 3,9% e poi un altro chilometro all’11,9%. L’ultimo chilometro spiana (1,2%). Sarà una giornata estremamente particolare, tra l’altro i corridori saranno costretti a cambiare la bicicletta prima di imboccare la salita.
La cronoscalata del Monte Lussari verrà interrotta due volte, come è stato specificato nelle direttive tecniche: “La corsa sarà suddivisa in 3 manche con inizio alle 11.30, l’intervallo tra le manche sarà di 50 minuti dopo l’arrivo dell’ultimo corridore al traguardo”. Il primo ciclista partirà alle ore 11.30 e il primo gruppo comprende 50 atleti. Una volta che l’ultimo corridore di questa suddivisione arriverà al traguardo scatterà una “pausa” di 50 minuti.
Foto: Lapresse