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Golf: il DP World Tour annuncia sanzioni per i LIV, Henrik Stenson abbandona

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Henrik Stenson

Solo nello scorso luglio Henrik Stenson aveva toccato il cielo con un dito. Era diventato capitano di Ryder Cup del team europeo, un onore che spetta a pochissimi e che, per la sua carriera, aveva meritato. Poi il tracollo: l’accordo con la LIV Golf e l’esclusione.

Ora, le conseguenze delle ultime decisioni del DP World Tour sono drastiche: 26 giocatori sono stati sanzionati, cioè quelli che hanno partecipato negli ultimi 10 mesi a eventi della superlega araba. Stenson se ne va, unendosi a Sergio Garcia, Ian Poulter, Lee Westwood e Richard Bland. Le multe fanno da 12.500 a 100.000 sterline per ciascuna violazione individuale, e il totale cumulativo delle sospensioni imposte ai singoli giocatori è un massimo di otto tornei e una sospensione di una o due settimane. Il tutto a partire dal Porsche European Open.

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Stenson, che ha lasciato l’eleggibilità, non potrà riottenerla, al pari degli altri, fino a quando non saranno state pagate tutte le multe. Così lo svedese a Golf Digest, riportato da ANSA: “E’ triste che si sia arrivati a questo. Non mi è stata lasciata altra scelta, quindi ho deciso di dimettermi. Apprezzo quello che ha fatto il DP World Tour nel corso degli anni, ma hanno scelto un futuro diverso da quello di tanti giocatori“.

La sostanza è che continua la lotta furiosa interna al golf, con una soluzione che non si vede in alcun modo nemmeno all’orizzonte. In breve, è una specie di lotta separatista che si “unisce” soltanto nei Major, sebbene alcuni rapporti siano platealmente pessimi.

Foto: LaPresse

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