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Golf, PGA Championship 2023: Brooks Koepka fa tris, Scottie Scheffler numero 1 del mondo

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Brooks Koepka

Brooks Koepka porta a casa per la terza volta il PGA Championship. A Oak Hill l’edizione 2023 è sua, ed ha dei connotati storici per diversi motivi. Intanto il trentatreenne della Florida va a raggiungere Tiger Woods e Jack Nicklaus a quota tre successi, ma soprattutto si tratta di un vincitore della LIV Golf, con tutte le conseguenze del caso vista l’aria pesantissima tra separatisti della Superlega araba, PGA Tour e DP World Tour. 72 66 66 67 (-9 totale) per l’uomo che va a quota 5 Major vinti in carriera. Forse non è un caso che Zach Johnson, il capitano USA di Ryder Cup, abbia dichiarato che i golfisti della LIV potranno giocare a Roma, ma solo se si qualificheranno.

In seconda posizione può recriminare Viktor Hovland (-7), soprattutto per un’unica buca, la 16, che sbaglia completamente e che gli causa il decisivo doppio bogey. Il norvegese, comunque, conquista il miglior risultato Major in carriera, ma la vera notizia è proprio accanto a lui, che pure trova un grande birdie alla 18 per riagguantare la piazza d’onore. Scottie Scheffler, infatti, con un -5 di giornata d’autore va a prendersi il numero 1 del ranking mondiale, riconquistandolo dopo aver visto lo spagnolo Jon Rahm chiudere 50°.

Golf, PGA Championship 2023: Koepka rimonta e balza in testa a fine terzo giro

Quarta posizione, con lo score di -3, per l’australiano Cam Davis e gli USA Kurt Kitayama e Bryson DeChambeau, mentre chiude settimo a -2 un Rory McIlroy tutto sommato in buona forma. Accanto al nordirlandese uno degli uomini del club -5 domenicale, l’austriaco Sepp Straka. Noni a -1 l’aussie Cameron Smith, l’americano Patrick Cantlay e l’inglese Justin Rose.

Il vero personaggio della giornata (e del torneo), però, non è Koepka e nemmeno Scheffler. Michael Block, infatti, con la sua storia ha saputo conquistare tutti: il 15° posto a +1 importa poco quando, alla buca 15, la buca in uno fa impazzire il pubblico presente. E c’è anche un fatto storico: a 46 anni, dopo una vita da club pro, si ritrova a fare un clamoroso balzo di oltre tremila posizioni nell’OWGR. Cioè il più enorme della storia.

Foto: LaPress

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