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Golf, Renato Paratore: “Il campo non perdona neanche qualche errorino, oggi ci sono cascato. Sugli ultimi due anni potrei scrivere un libro”
Renato Paratore, al pari degli altri italiani che hanno passato il taglio (Aron Zemmer e Guido Migliozzi), non ha trovato una buona giornata. Per il beniamino di casa, infatti, giro in +8 che ne vanifica ogni speranza di buon posizionamento. Al di là dell’amarezza odierna, però, nelle sue parole c’è speranza, data anche dal fatto che, dopo un inizio di stagione molto frammentato, dopo l’Open d’Italia affronterà non meno di sette competizioni di fila.
Nonostante una giornata del genere, si sente che la gente ha particolare affetto per te: come ti fa sentire?
“Di sicuro porta energia extra, ce n’era molta anche nei giorni scorsi a seguire. Mi ha fatto molto piacere. Oggi purtroppo non ha aiutato, ma è stato veramente bellissimo. Li ringrazio di cuore“.
Stai ritrovando lo swing: per te cosa significa riuscirci dopo tutti i problemi che si sono presentati e le conseguenze sulla continuità?
“Su quello che è successo negli ultimi due anni, anche fuori dal campo, potrei scrivere un libro. Ho cambiato uno swing che non andava benissimo, negli ultimi sette mesi ho visto veramente dei miglioramenti. Anche nei primi due giorni qua sono stato molto contento, oggi ho avuto delle occasioni che sono andate storte. Mi sono guadagnato il weekend in un momento in cui ero contento, oggi non me l’aspettavo, ma ho ancora domani per rifarmi“.
Questo si conferma un campo che difficilmente perdona.
“Non perdona neanche qualche errorino, e oggi ci sono cascato anche in alcune buche che avevo giocato bene. Domani andrà meglio“.
Foto: LiveMedia/Fabrizio Corradetti – LivePhotoSport.it